Diritti gay, dibattito-apripista al mercato

di Claudio Caprai

Il giorno di San Valentino di quest’anno verrà ricordato per le trenta manifestazioni, ospitate da altrettante piazze italiane, nate casualmente e spontaneamente per alzare la voce riguardo ai diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, in gergo LGBT. A Livorno si è tenuto questa mattina un dibattito patrocinato dalle associazioni Arcigay e Agedo (Associazione genitori e amici di omosessuali) per discutere dell’attuale situazione dei diritti di chi viene considerato “diverso”. Al dibattito sono intervenuti: Stella Sorgente, vice sindaco del Comune di Livorno; Paola Baldari, assessore al commercio del Comune di Livorno; Marco Buzzetti, presidente Agedo Toscana; l’avvocato Matteo Mammini, della Rete Lenford Avvocatura per i Diritti LGBT Toscana e Romina Cecconi, figura di rilievo nel panorama transessuale italiano. L’incontro è stato moderato da Francesco Belais di Livorno Rainbow.
Il dibattito si è svolto nella splendida cornice del Mercato Centrale di Livorno, adibito così ad agorà, con lo scopo di provare a liberare Livorno, città storicamente libertaria, dai pregiudizi rimasti verso le persone omosessuali. La discussione è ruotata principalmente attorno all’applicazione della Legge Regionale n° 63, del 2004: “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, sottolineando come la Toscana sia stata la prima regione ad applicare una normativa del genere, tale normativa è in grado di diventare un forte strumento nelle mani delle associazioni pubbliche, e in futuro si spera anche private.
Il presidente Agedo si è dichiarato orgoglioso della nascita del nuovo punto Agedo a Livorno, ed ha lanciato un messaggio ai genitori, invitandoli a stare sempre vicini ai loro figli. Importante è stato l’intervento di Romina Cecconi, uno dei primi transessuali italiani, che ha combattuto una durissima battaglia, fatta anche di carcere e confino di tre anni in un piccolo paese pugliese, per vedere riconosciuti i suoi diritti. È stata lei infatti ad aprire la strada al cambiamento di nome sui documenti.
Il comitato organizzatore ha poi ringraziato il Comune di Livorno e la Regione Toscana che hanno permesso la riuscita di questi eventi. Alla Goldonetta è stato rappresentato uno spettacolo sulla vita di Romina Cecconi e questa sera ci sarà una festa alle 22.30 al Teatro C. Sono invitati a partecipare tutti gli innamorati, siano essi etero, gay, lesbiche, bisessuali o transessuali.

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