De Tomaso. Lavoratori in strada: "Da 7 anni senza lavoro e ora senza cassa". La vicenda finisce in Parlamento
di Caterina Argiero e Nicolò Orsucci
“Sono sette anni che siamo in questa situazione, capiamo che i sindacati non possano gestirla a pieno, ma cerchiamo degli interlocutori in grado di ascoltarci e di porci delle soluzioni valide”. Queste sono le parole di Mirko Carovano e Mauro Melotti, due cassa integrati della ex Delphi, che insieme a molti loro colleghi si sono riuniti questa mattina alle 9,30 davanti alla Trw di via Enriquez, intenzionati ad attuare un presidio permanente.
“Rendiamo atto al sindaco di Livorno per averci fatto partecipare all’assemblea comunale e al vescovo per essersi interessato alla nostra situazione – spiega Mirko Carovano – ma ciò non basta, vorremmo ancora l’appoggio del Prefetto e di altri enti, la somma che noi ex lavoratori dobbiamo ancora percepire va da un milione e 700.000€ ai due milioni di euro”. I corsi di formazione per gli operai non sono mai partiti e dei soldi che erano stati stanziati per quest’ultimi (1.1milioni di euro) “non c’è più traccia, come fossero spariti nel nulla”. “Oltre ad aver percepito somme ridicole dalla cassa integrazione – racconta Melotti – da due mesi non riceviamo più neanche quella, oltre al problema economico si aggiunge un problema personale, la nostra dignità sta svanendo di pari passo alle nostre speranze”.
LA VICENDA ARRIVA IN PARLAMENTO
“Il Governo sblocchi i pagamenti della cassa integrazione dei dipendenti della ex Delphi”. E’ quanto chiede in un’interrogazione parlamentare la deputata toscana Marisa Nicchi (Sel) in merito alla vicenda dei lavoratori della società automobilistica. “I mancati pagamenti – dice Nicchi – sono la conseguenza delle scellerate scelte politiche del Governo delle larghe intese, tra cui il decreto legge sull’Imu, che ha trovato i soldi per non far pagare le tasse sulla casa ai ricchi in un momento in cui servono risorse per gli esodati, per i disoccupati, per i cassintegrati che aumentano a vista d’occhio”. Anche se il Governo ha previsto uno stanziamento di 500 milioni di euro per finanziare la cassa integrazione in deroga, “sono risorse insufficienti, serve almeno un miliardo in più, serve rifinanziare la cassa integrazione in deroga per fronteggiare la sofferenza sociale di migliaia di famiglie italiane”.
ON MORGANTI: DA UE 2,5 MILIONI
«La Commissione per i bilanci al Parlamento europeo, la scorsa settimana, ha stanziato 2.594.672 euro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per aiutare a trovare nuovi posti di lavoro per i circa 1.500 lavoratori italiani della De Tomaso». Ne dà notizia Claudio Morganti, europarlamentare indipendente nonché coordinatore nella commissione Bilancio per il gruppo Europa della Libertà e Democrazia, rispondendo alle proteste di quest’oggi a Livorno dei lavoratori della ex Delphi – De Tomaso. «L’Italia – spiega Morganti – riceverà 2.594.672 euro per gli ex dipendenti della De Tomaso Automobili. I lavoratori che oggi hanno protestato a Livorno, a cui va la mia totale solidarietà, adesso avranno una risposta, anche se questa avrebbero dovuta ottenerla prima dalle Istituzioni locali. I soldi – spiega ancora l’europarlamentare – serviranno a prevedere il reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso azioni specifiche che andranno dalla formazione alla ricerca di nuovi impieghi. Adesso, perché tutto questo sia definitivo, seguirà l’approvazione al Parlamento e al Consiglio europeo. Mi auguro – termina – che i tempi non siano lunghissimi, ma quel che è certo è che questi soldi saranno una boccata d’ossigeno per quelle famiglie che da anni sono in attesa di una soluzione per il loro destino».
IL COORDINAMENTO CITTADINO DI SEL: PIENA SOLIDARIETA’
Il coordinamento cittadino del Circolo Sel Frana Rossi di Livorno e la Federazione Provinciale di SEL Livorno esprime la piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori della ex-Delphi, fra poco mesi ex-De Tommaso, che stamani hanno fatto un presidio spontaneo davanti alla loro fabbrica. Una vicenda che è paradossale visto che sono sette anni che i lavoratori ex-Delphi vivono di ammortizzatori sociali e fra due mesi finiranno con il licenziamento dalla De Tommaso. Questi lavoratori non hanno avuto una prospettiva se non entrare nel vortice della vicenda Suv De Tommaso, trasformatasi in una truffa ed una beffa per gli stessi lavoratori, altro che fiore all’occhiello del processo di industrializzazione che tanto decantava all’epoca il Sindaco Cosimi. Ormai c’è da capire in quale modo e che in forma si può trovare una soluzione a questa vicenda e nello stesso tempo come ripensare un modello sviluppo industriale che si leghi sul territorio partendo dall’innovazione tecnologica. Nello stesso tempo questi sette anni che hanno tolto dignità ai lavoratori ex-Delphi così come molte altre vicende malgestite dal Sindaco e non gestite dall’Assessore al Lavoro non si possono dimenticare ne archiviare e saranno un monito per Sel nel 2014 per tornare a Governare la città.
Sel mette a disposizione dei lavoratori la rappresentanza parlamentare con una apposita mozione sulla vicenda e nel frattempo per capire le ragioni del ritardo pagamento cassa integrazione mentre attraverso la sua presenza in consiglio Provinciale di Livorno e in Consiglio Regionale della Toscana intende far luce sulla formazione che dovevano avere questi lavoratori, ma che ad oggi c’è traccia.
Coordinamento Cittadino Circolo Sel Franca Rossi di Livorno
Coordinamento Provinciale Sel Livorno
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