De Tomaso, i sindacati incontrano Nogarin

La Fiom CGIL rende noto che, nel corso dell’incontro con il sindaco Nogarin, i lavoratori hanno chiesto al primo cittadino l’impegno a lavorare affinché il marchio Detomaso resti patrimonio italiano e l’azienda cinese investa sui mille ex lavoratori ancora in mobilità.
Con l’acquisto del marchio da parte dei cinesi sembra essersi chiusa ogni possibilità di nuovi investimenti in Italia che interesserebbero oltre mille lavoratori, 124 sul territorio di Livorno, il cui principale sostegno economico da 8 anni consiste negli ammortizzatori sociali. Gli ammortizzatori sociali stanno per scadere e sono proprio i lavoratori di Livorno a non arrendersi al trasferimento del marchio: “Abbiamo chiesto a Nogarin di darci risposte sul destino della Detomaso – illustra la Fiom provincia di Livorno, presente all’incontro insieme ai lavoratori – e di impegnare territorio, Regione e Governo nello sforzo di ottenere che la produzione sia ripresa in Italia, magari proprio a Livorno, dove ci saranno investimenti e agevolazioni importanti con l’arrivo delle risorse previste dall’accordo di programma”.

Il sindaco si è impegnato con i lavoratori a chiamare De Vincenti e Chiamparino per avere un quadro completo della situazione “Siamo in attesa di una convocazione dal Prefetto di Livorno – prosegue la Fiom – e dal sindaco ci aspettiamo risposte concrete in breve tempo e che si impegni con azioni tangibili ad attrarre investitori”.
Coscienti che l’accordo di programma non darà risposte immediate e gli ammortizzatori sono in scadenza, la Fiom vede nel bando per i lavori utili un’opportunità di sostegno anche i lavoratori Detomaso “Auspichiamo che l’incontro richiesto dalle confederazioni sindacali relativo ai progetti sui bandi regionali per i lavori socialmente utili – conclude la Fiom – sia dato al più presto, in quanto potrebbe essere una buona opportunità per aiutare gli stessi lavoratori che ieri hanno incontrato il sindaco e che gli hanno illustrato la drammaticità della loro situazione. Crediamo che la Regione, il Governo e il Comune si debbano impegnare per prorogare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori di tutto il settore auto e per chi ha perso il lavoro e, al prossimo incontro, il sindaco potrebbe comunicare alle parti sociale quali relazioni ha intessuto il Comune di Livorno con potenziali investitori, in vista dell’accordo di programma”.

Riproduzione riservata ©