Duemila operai in strada, corteo (anche) per Daniela

"I soldi ci sono. Vogliamo il reddito per i disoccupati!". Ritrovo alle 17 in Piazza del Municipio. Conclusione al Conad di via Baroni dove è stata recentemente licenziata la dipendente Daniela Gori

di Jessica Bueno

“I soldi ci sono. Vogliamo il reddito per i disoccupati!” (leggi qui – ore 9:  oltre duemila tute blu della Toscana in corteo, foto in pagina di Simone Lanari). Queste parole racchiudono il senso e i fattori che hanno spinto l’Usb (Unione sindacale di base) e il sindacato Asia (Associazione inquilini e abitanti) ad organizzare per il 10 giugno un corteo di protesta per chiedere chiarezza sugli investimenti previsti dall’Accordo di programma, per sostenere una legge regionale sul reddito minimo garantito e contro il lavoro nero e i voucher. Il ritrovo sarà per le ore 17 in Piazza del Municipio. Attraverso le parole di Giovanni, membro Usb, è possibile comprendere meglio le motivazioni che giustificano la manifestazione in programma: “Abbiamo organizzato tutto questo per attirare l’attenzione sul tema del lavoro in un’ottica diversa da come finora è stata affrontato. A Livorno ci sono più di 30.000 disoccupati censiti: sono state portate avanti, dai vari organi statali, regionali e cittadini, alcune iniziative in merito, tra cui l’Accordo di programma. Abbiamo però notato che, col tempo, la voce dei disoccupati non è stata più presa in considerazione. Dopo questo accordo il loro protagonismo è andato svanendo”.
“Si è cominciato a parlare – continua – di grossi investimenti e di megastrutture relative al porto che hanno oscurato la voce delle persone rimaste senza lavoro, anche altre organizzazioni ci hanno abbandonato. Noi vorremmo esprimere dei concetti semplici e chiari con questo corteo: vogliamo che i disoccupati abbiano ancora una voce in capitolo rispetto agli investimenti e ai soldi che arriveranno a Livorno e soprattutto che le loro esigenze siano ascoltate. Chiediamo delle garanzie, nessuno ci ha risposto quando abbiamo chiesto quanti posti di lavoro effettivi porteranno questi milioni di euro investiti. Non vorremmo che tutto questo si risolva come la macchinosa questione del rigassificatore”.
Il corteo, una volta partito da piazza del Municipio, si dirigerà verso la sede dell’Autorità portuale per poi concludersi, probabilmente, di fronte al negozio Conad di via Baroni dove è stata recentemente licenziata la dipendente Daniela Gori. “C’è stato – conclude Giovanni – un tentativo di conciliazione: l’azienda non vuole reintegrarla ma solo offrirle dei soldi. Vorremmo portare solidarietà a questa lavoratrice, licenziata per un panino“.

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