Cooplat, i lavoratori al sindaco: “Pronti allo sciopero. Niente tagli o stop pulizia delle strade”

di letizia

Il primo ottobre scadrà il contratto dei settanta lavoratori della Cooplat, la società esterna che si occupa della pulizia delle strade cittadine per conto di Aamps, e stamattina una parte dei dipendenti della cooperativa si è presentata in Consiglio comunale, dove era in programma una seduta dedicata all’emergenza abitativa, per conoscere quale sarà il loro futuro.
Il timore dei lavoratori della Cooplat non è tanto la perdita del posto di lavoro, si suppone che una volta scaduto l’appalto verrà rinnovato alla società che ora gestisce per Aamps la pulizia delle strade, ma il cambiamento della tipologia di contratto di lavoro applicato: finora i dipendenti della Cooplat hanno sempre goduto del contratto nazionale per i servizi ambientali (Fise), con l’attivazione del nuovo appalto esisterebbe il rischio di un passaggio al contratto multiservizi, che per gli addetti della Cooplat significherebbe un sensibile peggioramento delle condizioni di lavoro, come ha spiegato anche Delizia Esposito, una delle dipendenti della cooperativa: “Se fosse cambiato il nostro contratto di lavoro saremmo costretti a subire, anche alla luce della minore paga oraria, un taglio al nostro stipendio di 300 euro al mese, ciò comporterebbe anche un conseguente taglio dei contributi pensionistici e assicurativi, infine il cambio di contratto non prevede il pagamento della quattordicesima mensilità”.
Due mesi fa, poche settimane dopo l’insediamento, i lavoratori della Cooplat chiesero al sindaco Filippo Nogarin un confronto, che da parte sua promise un incontro in tempi brevi, che tuttavia non è poi riuscito a svolgersi e questa mattina, con la scadenza del contratto sempre più vicina, sono quindi tornati in Comune per formulare di nuovo la loro richiesta: “ La segreteria del sindaco ci ha assicurato – ha detto Delizia Esposito – che quanto prima saremo ricevuti . La nostra speranza è che ciò avvenga, e che Nogarin ci garantisca che il contratto di lavoro rimarrà lo stesso, altrimenti siamo pronti a scendere in piazza per far sentire le nostre ragioni e soprattutto a bloccare con i nostri mezzi la circolazione come già è stato fatto in passato”.

La precisazione –  Non è corretto il fatto che la lavoratrice Delizia Esposito dichiari di parlare a nome e per conto di tutti noi. Esposito non è assolutamente autorizzata a fare da portavoce del nostro cantiere, in nessun caso o circostanza e quindi ha espresso una sua personale considerazione o comunque per conto di un numero limitatissimo di lavoratori.
Quanto affermato può risultare provocatorio e quindi «pericoloso», ancorché prematuro, in quanto il capitolato del nuovo appalto, che dovrà iniziare il 1° novembre p.v., non è ancora stato pubblicato ed il Sindaco Nogarin, interpellato da alcuni Consiglieri comunali, ha garantito la propria massima attenzione (sensibilità) nella stesura del già citato capitolato d’appalto in special modo per le clausole riguardanti il contratto di lavoro da applicare e la salvaguardia, il mantenimento, dei posti di lavoro col passaggio automatico dell’intero organico nella Società che vincerà la gara.
Le dichiarazioni hanno inoltre scaturito alcune rimostranze di concittadini sulla scarsa produttività del personale CoopLAT che però vogliamo categoricamente rigettare in quanto qualora si presentino zone non ben pulite questo non è attribuibile alla scarsa produttività del personale bensì a fattori ad esso non imputabili.

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