Conto alla rovescia per salvare corse e ippodromo

di letizia

“Spero che la stagione ippica 2016 possa partire, al momento però non posso ancora garantirlo”. A dirlo è stato ieri il sindaco Filippo Nogarin, rispondendo a un’interpellanza presentata dai consiglieri di Buongiorno Livorno che chiedeva di fare il punto della situazione riguardo alla delicata vicenda dell’ippodromo Caprilli. “Stiamo infatti provvedendo a riscrivere la convenzione, rispettando quella che era la gara del 2012, il tutto interloquendo con Alfea, con la speranza di poter consegnare il più presto possibile l’atto”. Parallelamente, ha fatto sapere ancora Nogarin, è stato aperto un confronto tra Alfea e la Livorno Galoppo per l’eventuale subaffidamento da parte della società pisana alla stessa Livorno Galoppo del Caprilli. Si parla di un periodo di 5 o 6 anni, così come è stato chiesto dall’impresa che ha gestito l’ippodromo nelle ultime stagioni.
“Il Caprilli è stato inoltre inserito dal Ministero delle politiche agricole – ha riferito ancora Nogarin – nel panorama delle corse 2016 e in virtù di ciò otterrà dei fondi, sebbene in forma ridotta, dal dicastero. Stiamo andando avanti bene e vedo una buona convergenza tra Comune, Alfea e Livorno Galoppo”.
“È vero, Livorno Galoppo e Alfea stanno lavorando, mentre il Comune sta latitando e sta facendo di tutto per non salvare l’ippodromo – è il durissimo attacco venuto dal consigliere del Pd Marco Martelli – Una settimana fa lei signor sindaco ha detto di aver inviato una mail ad Alfea che però non è mai arrivata. Se poi non saranno eseguiti interventi di manutenzione elettrica le corse non potranno mai partire e se queste cose non saranno fatte non può dire di voler salvare realmente l’impianto. Se il Comune non facesse la sua parte, i costi per il mancato rispetto degli impegni presi si ripercuoterebbero sul bilancio comunale”.
Sulla stessa linea si è posto anche il consigliere di Livorno Bene Comune Marco Valiani: “Ha detto bene – ha affermato rivolgendosi al sindaco – a lavorare sono solo Alfea e Livorno Galoppo, mentre il Comune rimane immobile. Le parole hanno stancato, servono progetti reali, soprattutto quando ci sono 8 lavoratori che non prenderanno gli arretrati e non sappiamo se la struttura potrà riaprire”.
Elisa Amato (Forza Italia) ha invece puntato l’attenzione sui tempi stretti per la riscrittura della convenzione: “Il Comune ha a disposizione solo poche settimane, poi una volta superata la scadenza ci sarà da pagare una penale, anche se minima, per ogni giorno di ritardo. A quanto risulta poi, Alfea e Livorno galoppo hanno chiesto un incontro urgente col Comune, è stato fissato?”.
Il sindaco non ha mancato di ribattere alle critiche: “Fin da quando ci siamo insediati, due anni fa, ci siamo impegnati per mantenere aperto l’ippodromo e per cercare di risolvere i garbugli lasciati dal Pd che continua a dire cose non vere. Per quanto riguarda l’impianto elettrico abbiamo già provveduto a stanziare finanziamenti previsti nel fondo di riserva. Non è vero che sindaco e assessori non si sono mossi, si tratta solo di accuse strumentali: siamo riusciti a fare svolgere le ultime due stagioni e ce la faremo anche per quella del 2016 ”. Nessuna intenzione di superare i tempi per la convenzione: l’idea ventilata da Nogarin sarebbe quella di stipulare due distinte convenzioni, una con Alfea, l’altra con la Livorno Galoppo. Mentre rispetto all’incontro con entrambi i soggetti interessati ha spiegato di non sapere dire quando si svolgerà.
“Sull’ippodromo, ma anche su altro, lei sindaco continua a raccontarsi una città che non c’è”, è l’affondo finale arrivato da Marco Martelli.

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