Il Tar dà ragione al Circo. “Nessun rispetto”

Venerdì 5 febbraio il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, presentata dalla società Leonida, nei confronti della revoca della concessione che il Comune di Livorno aveva notificato giovedì al Circo Medrano.

“La società ha ricorso al Tar – spiega amaramente il primo cittadino –  in maniera pretestuosa: la sospensione è stata notificata loro solamente il 4 febbraio, mentre il calendario precedentemente concordato con l’Amministrazione era già terminato il 31 gennaio. Le date di febbraio non erano dunque previste, e sono quindi un’imposizione univoca del Medrano.
La fiducia che abbiamo voluto accordare è stata tradita più volte: nonostante non ci fossero i tempi previsti per la concessione del suolo pubblico, in nome delle questioni occupazionali, abbiamo permesso loro ugualmente di tenere gli spettacoli, con il loro impegno a rispettare quanto previsto dal regolamento per il benessere per gli animali. Un comportamento irriguardoso che manca di rispetto – sottolinea Nogarin – nei confronti delle sensibilità di tutta una città e nel regolamento per la tutela degli animali che si era data. Avevamo stretto un gentlemen agreement, ora è evidente a tutti che ci siamo sbagliati”. Questo in sintesi l’amaro commento del sindaco Nogarin.

Le “puntate precedenti” – Il Comune di Livorno ha provveduto a notificare, il 4 febbraio, la revoca della concessione al Circo Medrano. In assenza dell’amministratore delegato Salvatore Mendola, fuori città, il provvedimento è stato notificato alla società via pec. Gli spettacoli sono pertanto cancellati.

E’ necessario una cronistoria di questa vicenda. Dopo aver presentato oltre il termine ultimo la richiesta di occupazione di suolo pubblico per spettacoli viaggianti (per i quali sono previsti in via ordinaria 60 giorni) il Circo Medrano si è attendato nell’area privata di via Firenze, sulla quale, da regolamento, non è possibile effettuare gli spettacoli. La società Leonida ha quindi presentato ricorso al TAR. Il tribunale amministrativo ha però respinto tale istanza per improcedibilità. Pur mancando i presupposti per la concessione del suolo pubblico, nella sera del 14 gennaio, l’Amministrazione ha trovato con la società un accordo che prevedeva 10 giorni di spettacoli (dal 16 al 31 gennaio) nel pieno rispetto di quanto previsto dal regolamento del benessere animale. Venerdì 15 gennaio si è appositamente tenuta una Giunta straordinaria per rendere possibile quanto sopra. Già dallo spettacolo di sabato 16 sono state segnalate irregolarità, poi riscontrate dalla Polizia municipale, che ha provveduto a comminare sanzioni.
L’Amministrazione Comunale ha quindi avviato un procedimento di revoca della concessione dell’area, comunicato in data 22 gennaio alla società, che aveva quindi 10 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni.
La Leonida Srl ha invece presentato nuovamente ricorso al TAR, decidendo in maniera univoca di prorogare gli spettacoli fino al 7 febbraio (disponendo di un permesso per il suolo pubblico fino all’8 limitato allo stazionamento). In data 29 gennaio Tribunale Amministrativo della Toscana non ha accolto l’istanza di sospendere l’iter di revoca fissando invece un’udienza in data 17 febbraio per la trattazione collegiale in camera di consiglio.

Questo il commento del sindaco Nogarin:
“Come Amministrazione Comunale abbiamo cercato di conciliare le esigenze del Circo con le sensibilità dei livornesi incarnate dal Regolamento per il Benessere degli Animali. Le decisioni prese nella Giunta straordinaria del 15 gennaio dimostrano come abbiamo fatto il possibile perché il circo si potesse svolgere ugualmente, in deroga alle tempistiche e alle modalità previste. Vogliamo continuare a tutelare il benessere animale, promuovendo, tra i cittadini, e specialmente tra le nuove generazioni, un approccio verso gli altri animali che sia rispettoso della loro dignità”.

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