Cinghiali, dopo Firenze striscione anche in città

Alcuni attivisti lo hanno esibito per contestare la legge Remaschi che intende sterminare 250.000 ungulati in tre anni, militarizzando il territorio toscano

Continua la campagna “Toscana Rosso Sangue”: dopo il Ponte Vecchio a Firenze, lo striscione è comparso il 24 gennaio a Livorno davanti al monumento ai 4 Mori. Alcuni attivisti lo hanno esibito per contestare la legge Remaschi che intende sterminare 250.000 ungulati in tre anni, militarizzando il territorio toscano.
La campagna – sottoscritta da numerosi intellettuali, scrittori, naturalisti – propone un percorso diverso, che sia indipendente dalla logica venatoria. In sintesi: 1) censimento indipendente degli ungulati; 2) verifica di un’eventuale sovrappopolazione; 3) interventi diretti di protezione delle colture(barriere fisiche e olfattive e altre misure simili), con risarcimenti effettivi per i danni comunque riportati; 4) interventi diretti per prevenire incidenti stradali (passaggi protetti, protezioni, avvisi specifici); 5) se necessario, utilizzo di anticoncezionali per limitare i tassi di riproduzione.

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