Caprilli, un mese per un nuovo accordo. L’appello

di letizia

Alla preoccupazione per le tante realtà lavorative cittadine in difficoltà, si aggiunge ancora una volta quella per la sorte dei dipendenti dell’ippodromo. Questa mattina i sindacalisti e i lavoratori del Caprilli hanno incontrato la stampa per ribadire la situazione di precarietà in cui si trovano, il 31 dicembre scadrà infatti il contratto di gestione affidato alla Livorno Galoppo.
Da giugno i sindacati della Slc Cgil e della Fisascat Cisl chiedono un incontro col Sindaco, che a oggi però non si è ancora svolto: “Apprezziamo il fatto che Nogarin si occupi delle diverse vertenze cittadine – ha affermato Giuseppe Luongo della Slc Cgil – tuttavia riterremo giusto che si occupasse di ciò che riguarda più da vicino l’amministrazione comunale. Non possiamo permetterci di perdere altri posti lavoro, nessuno né i sindacati né le autorità cittadine possono aspettare la scadenza di dicembre e il pronunciamento del Tar di febbraio riguardo al ricorso presentato da Alfea sulla gestione dell’impianto, deve essere trovata al più presto una soluzione sia rispetto ai lavoratori sia agli eventi da svolgere”.
Dal primo gennaio, se in questi poco più di quaranta giorni non sarà siglato un nuovo accordo, non solo gli otto dipendenti della Livorno Galoppo ( nove se si conta anche l’addetta alle pulizie che non è stata ancora ricollocata) vedranno nuovamente a rischio il loro posto di lavoro, ma l’ippodromo tornerebbe ancora in stato di abbandono: “L’amministrazione comunale oltre all’aspetto occupazionale – ha dichiarato Valerio Picchi, uno dei dipendenti dell’ippodromo – ha anche quello che riguarda la gestione delle piste, dell’erba e della manutenzione in generale, senza contare le difficoltà che sarebbero create per tutti coloro che orbitano nell’ippica”. Paolo De Santi direttore e dipendente della Livorno Galoppo ha rimarcato la necessità di avere dal sindaco Nogarin risposte rispetto a ciò che la nuova amministrazione comunale intende fare per l’ippodromo: “La calendarizzazione della stagione solitamente viene concentrata su novembre e dicembre, se perdiamo questo periodo non sarà possibile organizzare con anticipo la programmazione stagionale. Vi è quindi la necessità di affrontare con celerità la questione e decidere che cosa sarà fatto nel 2015, il sindaco in questi mesi si è vantato di avere risolto il problema del Caprilli, adesso noi gli chiediamo di districare fino in fondo la questione”. Il prossimo passo dei sindacalisti e dei lavoratori sarà la richiesta di essere ricevuti e di poter avere un’audizione pubblica all’interno della commissione lavoro del Consiglio comunale.

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