Capraia troppo cara, l’sos dell’isola a Confesercenti

E’ un grido di allarme quello che gli operatori commerciali e turistici dell’isola di Capraia hanno voluto lanciare alle istituzioni durante la presentazione dell’indagine sulle criticità e potenzialità dell’isola “la Voce delle imprese” elaborata dalla Confesercenti Provinciale di Livorno avvenuta venerdì scorso presso la sala consiliare del Comune isolano.
Alla presenza dell’assessore provinciale al turismo e marketing territoriale Paolo Pacini, del sindaco dell’isola Gaetano Guarente e dei rappresentanti dell’associazione di categoria Confesercenti Anna Landini e Alessandro Ciapini rispettivamente presidente e direttore, gli imprenditori presenti hanno denunciato le gravissime difficoltà strutturali cui sono costretti ad operare quotidianamente e che impattano sulle loro attività. Prima di tutto il pesante costo del biglietto del traghetto (21 euro solo andata) che impedisce lo sviluppo di un turismo giornaliero o del fine settimana; il costo per l’approvvigionamento delle bombole del gas per uso commerciale che è quattro volte più alto rispetto a quello praticato sul continente e che si riflette sulla politica dei prezzi; e infine, ma non certo per importanza, il costo del carburante considerato “il più alto del mondo” (€ 2,30 la benzina e € 2,00 il gasolio) che scoraggia i proprietari di grosse imbarcazioni ad attraccare sull’isola a beneficio della vicina Corsica.
E se i dati riportati per bocca degli stessi operatori non bastassero a delineare la situazione in cui sono costretti ad operare gli imprenditori locali, ci pensa l’Assessore Paolo Pacini: “I costi di accesso a quest’isola non sono comparabili con le altre realtà dell’arcipelago” spiega Pacini “tant’è che in pochi anni siamo passati da 80.000 a 25.000 presenze stagionali, con gravi rischi anche sul piano sociale di un inevitabile spopolamento”. A tale proposito Anna Landini, presidente di Confesercenti Provinciale di Livorno, ha lanciato una proposta: “Agevoliamo il prezzo del biglietto ai cittadini livornesi, così da incentivare il turismo domestico settimanale che garantirebbe un flusso importante di presenze con ricadute positive per questo territorio”.
E proprio per dare seguito sia alle criticità sollevate che alle ipotesi di intervento proposte, i rappresentanti delle istituzioni hanno convenuto la necessità di chiedere un incontro urgente con la Regione Toscana al fine di aprire un tavolo di confronto su quello che Confesercenti definisce il “Progetto Capraia”, un tavolo che coinvolga tutti gli attori interessati – primi tra tutti la compagnia di navigazione Toremar, l’Autorità Portuale e la Porto 2000 – e preveda la collaborazione di Toscana Promozione, alla quale verrà chiesto di predisporre una promozione turistica su misura, adeguata a valorizzare le incomparabili bellezze di questa isola vulcanica.

Riproduzione riservata ©