Il ‘Cacciucco Mary’ sbarca a Milano, cocktail livornese con vodka e polpo
di Andrea Alcamisi
Vodka infusa al polpo, brodo di crostacei, salsa di pomodoro, succo di limone, sale di sedano, pepe. Questi gli ingredienti del nuovo drink labronico che ha conquistato i giovani milanesi. Il “Cacciucco Mary”, sulla falsariga dello storico “Bloody Mary”, è una creazione di un giovane livornese di 27 anni di nome Marco Pignotta che, dopo varie esperienze in giro per l’Europa, è tornato in Italia per lavorare come barman prima a Firenze, in grandi hotel come Four Seasons e St. Regis, e poi a Milano, inizialmente all’Armani Hotel.
Il drink “che fa apparire il mare a Milano”, come recita lo slogan di presentazione del cocktail, ha subito avuto una buona accoglienza fra i milanesi che frequentano il Caffè Parigi, situato all’interno del lussuoso Palazzo Parigi Hotel, uno dei più chic di Milano, dove lavora attualmente Marco. Questo drink infatti, che richiede una lunga preparazione, suscita sempre grande simpatia e molta curiosità.
Ma Marco non ha creato soltanto il “Cacciucco Mary”, il ragazzo livornese infatti ha inserito nella carta cocktail del Caffè Parigi anche altre sue creazioni, come la Sangria Toscana e la Tuscany Martini, tutti e due a base di liquore Galliano, prodotto per la prima volta nella distilleria Vaccari di Livorno. Non poteva mancare ovviamente la bevanda storica livornese, il ponce, che da ora è quindi possibile trovare anche a Milano, e un drink analcolico che Marco ha chiamato “Dolce Livorno”, inventato però in una precedente esperienza lavorativa in Toscana.
“E a pensare che dopo il diploma nel 2005 all’Iti Galilei mi ero iscritto alla facoltà di fisioterapia” ha confessato a Quilivorno.it Marco Pignotta, facoltà che lascerà però dopo poco tempo per seguire la sua vera ispirazione: quella di stare dietro al bancone e creare cocktail buoni e “creativi”. E mentre il “Cacciucco Mary” conquista la “Milano da bere”, Marco continua a presentare i suoi cocktail, sperando di farli conoscere, tra qualche anno, anche nella sua amata Livorno.
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