Bus notturni gratis e servizi a chiamata

Sarà anche anticipata la partenza mattutina delle linee 1 e 2, andando così incontro alle richieste di alcuni cittadin, in modo da poter arrivare in tempo alla stazione per prendere i treni delle 6:08 e delle 6:12

di letizia

Alcune delle proposte per la modifica del trasporto pubblico, che entreranno ufficialmente in vigore l’11 giugno, erano già state anticipate in conferenza stampa e sono state portate in discussione anche in sesta commissione consiliare (vivibilità urbana). In primis il ripristino del servizio serale, che avrà 4 linee (A e B e circolari 8R e 8N) che copriranno buona parte della città e che se la sperimentazione funzionerà saranno estese all’intero perimetro urbano e secondariamente il cambiamento di alcune linee. Come quelli del 7 e del 3C: per la prima si prevede che venga tolto l’autobus sostituendolo con un servizio a chiamata con automobile, tipo taxi, (chi possiede un abbonamento della Ctt non pagherà la corsa), raggiungibile attraverso un numero verde, mentre per la seconda si va incontro invece a una modificazione del percorso, facendo sì che i quartieri a sud della città siano collegati col mare e con la zona sportiva.

L’ASSESSORE ALLA MOBILITA’ GIUSEPPE VECE

Tutto questo è stato deciso, come ha spiegato l’assessore alla mobilità Giuseppe Vece, dopo aver fatto delle rilevazioni sul numero delle corse, sui chilometri percorsi e sulle salite e sulle discese. Sulle due linee 7 e 3c è stato visto che c’erano in media quattro passeggeri, troppi pochi a fronte di costi per centinaia di migliaia di euro.”L’introduzione del servizio personalizzato, secondo alcune stime, costerà circa 20.000€ – ha affermato Vece – consentendo un notevole risparmio e liberando quindi risorse per il trasporto serale. Si tratta di un sistema già notevolmente presente in Europa per i cosiddetti percorsi deboli, il quale sarà utile all’utenza anche perché può garantire la puntualità”. Il servizio a chiamata entrerà in uso anche per coloro che si dovranno recare al carcere delle Sughere, cercando così di porre un parziale rimedio alle poche corse di bus che arrivavano al penitenziario. Inoltre, ha fatto sapere ancora l’assessore, sarà anticipata la partenza mattutina delle linee 1 e 2, andando così incontro alle richieste di alcuni cittadini che chiedevano di poter fare partire prima le corse, in modo da poter arrivare in tempo alla stazione per prendere i treni delle 6:08 e delle 6:12. “Siamo in trattativa con Ctt – ha riferito ancora Vece – per fare essere gratuito il servizio notturno. Il messaggio che vogliamo mandare è che a Livorno si può andare in autobus anche la sera. Proviamo con questa sperimentazione e alla fine dell’estate potremo tirare le fila. Dal prossimo mese inizierò a lavorare a quello che sarà l’orario invernale”.
Totalmente contraria alla trasformazione della linea 7 è la consigliera di Buongiorno Livorno Giovanna Cepparello secondo la quale togliere l’autobus per quella tratta significherà, di fatto, scollegare ancora di più dal centro cittadino gli abitanti del quartiere Cigna: “Invece di togliere totalmente le corse le farei con meno frequenza. Il sistema a chiamata in passato era già stato usato e non ha riscosso molto successo”. “Se si vuole portare avanti la mobilità sostenibile – è la posizione di Marco Valiani (Livorno Bene Comune) – non si deve in alcun modo tagliare le corse, che semmai vanno incentivate e non fare l’ennesimo spot. Serviva un servizio notturno e non fatto in questo modo”. Dal canto suo Marco Cannito (Città diversa) ha fatto presente di come l’amministrazione sul tpl abbia tagliato 400.000 euro e oltre 100.000 km e di come ancora manchi un disegno complessivo della giunta sulla mobilità. Contento per la reintroduzione del trasporto notturno è Nicola Meschinelli (M5S), che ha anche proposto all’assessore di prolungare a fino oltre la mezzanotte l’orario di servizio nei giorni di venerdì e sabato. Giuseppe Grillotti (Livorno libera) ha tirato fuori una mozione approvata lo scorso anno che prevedeva la gratuità del trasporto pubblico per le fasce più deboli della popolazione. “Sono favorevole a inserire agevolazioni per biglietti e abbonamenti in base all’Isee” è stata la risposta del titolare alla mobilità.
Piano urbano per la mobilità sostenibile: Giuseppe Vece ha fatto sapere che la realizzazione del Pums sarà affidato a uno studio di ingegneria esterno, che verrà scelto mediante un bando di gara. Si stima che il Comune per la redazione del piano spenderà tra i 50 e i 60.000 euro.

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