Borgo di Magrignano, verso la ripresa dei lavori?

Il 29 febbraio 2016 l’associazione Insieme per Magrignano ha incontrato il sindaco Filippo Nogarin, l’assessore Alessandro Aurigi e il dirigente comunale Riccardo Maurri al fine di avere novità sugli incontri dell’Amministrazione comunale con i vari enti interessati alla conclusione del quartiere Borgo di Magrignano. Presenti all’incontro il presidente Lucarelli, il vicepresidente Carpentiere, la segretaria Brondi ed alcuni rappresentanti soci delle cooperative Uil Casa Livorno e Carducci, interessati nelle vicende di fallimento delle proprie cooperative. La prima problematica affrontata, vista la criticità maggiore in questo momento, è la situazione fallimentare delle due cooperative suddette. Situazione che vede liquidatori e banche rivalersi sui soci assegnatari degli immobili, ma non ancora proprietari per l’impossibilità di poter arrivare al rogito.
Infatti, i soci hanno in buona parte o completamente pagato gli immobili in cui attualmente vivono, ma per problemi non inerenti alla loro posizione non hanno potuto effettuare il rogito. I creditori delle due cooperative fallite si rivalgono sulle loro proprietà. L’associazione ha chiesto quali strade fossero state intraprese al fine di tutelare l’interesse dei nostri vicini. Il sindaco e i suoi collaboratori avrebbero fatto intendere di aver ben chiara la situazione e che in tempi brevissimi avrebbero avuto un incontro con il presidente delle due cooperative in questione, le banche e i liquidatori al fine di poter trovare un dialogo che porti ad una conciliazione tra le parti e possa scongiurare la perdita degli appartamenti degli attuali assegnatari. L’associazione è disponibile ad intervenire nel dialogo, qualora ce ne fosse necessità, e ribadisce la propria posizione nel difendere gli interessi legittimi dei proprietari degli immobili. Facciamo presente che qualora le trattative si svolgessero in maniera non propositiva la nostra Associazione, che rappresenta la maggior parte delle famiglie del quartiere, sarà accanto ai soci delle cooperative interessate nella lotta contro un eventuale tentativo di allontanamento dal quartiere.

L’incontro è proseguito affrontando la problematica della ripresa delle lavorazioni nel quartiere. Il sindaco ha illustrato i vari incontri intercorsi con le varie controparti, in particolare ha reso noto che la struttura del Consorzio Edilporto, nell’ambito di un percorso di concordato da garanzie anche di reattività apprezzabili. Questo significa che se la trattativa con le banche porta dei frutti il Consorzio potrebbe ripartire con le lavorazioni di urbanizzazione primaria e secondaria all’interno del quartiere, in primis quelle riguardanti la Cassa di Espansione (con scadenza posticipata a luglio 2016) e la finitura di Via Romiti. Al termine delle suddette lavorazioni il Comune potrebbe così prendere in carico le strade e l’illuminazione pubblica, in maniera da rendere ancora più appetibile l’area destinata a zona commerciale posta al centro del quartiere.

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