Sosta maleducata, agenti si fingono disabili

Effettuate circa 100 multe lo scorso weekend alla Rotonda per le auto sul marciapiede che ostruivano il passaggio. Presto la campagna di sensibilizzazione: "Quando parcheggi non pensare solo alle tue ruote pensa anche agli altri"

Si sono finti disabili in carrozzina e mamme con passeggini e hanno effettuato un sopralluogo tra le strade del centro  per sincerarsi in prima persona dei problemi che riscontrano sempre i portatori di handicap o i genitori con bambini al seguito a causa di auto parcheggiate maleducatamente sui marciapiedi che impediscono così il passaggio regolare. Un tour che ha evidenziato molte criticità come è possibile notare dalle foto scattate da Simone Lanari e pubblicate in pagina (clicca sotto all’immagine principale per ingrandire le foto e navigare la gallery).
“Abbiamo fatto un controllo su richiesta di residenti e soprattutto di mamme e a seguito di un colloquio con l’associazione disabili – spiega la dottoressa Michela Pedini titolare della posizione Organizzativa, Sezioni Territoriali Sicurezza e Mobilità della municipale-  La sensibilità è molto cambiata negli ultimi anni. Prima i livornesi che trovavano il marciapiede ostruito scendevano in carreggiata e basta. Adesso ci chiamano molto spesso affinché noi si possa intervenire. Una mamma con il passeggino in via Strozzi ad esempio si è piantata sul marciapiede davanti all’auto che ostruiva il passaggio sostenendo che non si sarebbe mossa di lì finché non fossimo arrivati noi per rimuovere l’auto che ostruiva il passaggio”.
I servizi di controllo del territorio – “Tutti i sabati e le domeniche ci chiamano per intervenire alla curva della Rotonda d’Ardenza – spiega la dottoressa Pedini-  il pomeriggio di domenica scorsa in quel breve tratto 57 multe il giorno dopo 43. E’ difficile far capire il concetto di limite ai livornesi. Ci deve essere un po’ di buon senso per far capire che in questa maniera, con queste soste selvagge, si mette a repentaglio l’incolumità e la sicurezza dei pedoni e degli invalidi. Abbiamo fatto questi controlli perché vogliamo lanciare una campagna di sensibilizzazione e moralizzazione sull’uso: quando parcheggi non pensare solo alle tue ruote pensa anche agli altri”.

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