Balneatori in coro: no investimenti senza futuro
Lunedì in Cna Livorno assemblea regionale con Anselmi, che si preannuncia animata
Si preannuncia come animata l’assemblea regionale dei balneatori in programma lunedì 9 maggio alle 14.30 a Livorno presso la Cna, alla luce dell’atto approvato in materia di concessioni martedì dal Consiglio Regionale. Sarà la prima occasione di confronto con la categoria da parte del presidente della seconda commissione in Consiglio, Gianni Anselmi dopo il dibattuto provvedimento. “I motivi di apprensione e di malcontento per i balneatori sono molti – spiega il responsabile sindacale della Cna Dario Talini – e l’atto approvato dal consiglio regionale non ha sicuramente alleviato le preoccupazioni. Lunedì era già fissata l’assemblea regionale di CNA Balneatori a Livorno sui temi della osteggiata Direttiva Bolkestein ed apprezziamo molto che Anselmi si sia reso disponibile ad un confronto, perché i quesiti da porgli saranno davvero molti. Per la provincia di Livorno, ma per tutta la costa toscana in genere, la questione è di vitale importanza – continua Talini – perché ci sono imprese titolari di concessioni che hanno investito ingenti capitali che rischiano adesso di perdere; ma c’è di più, perché molti titolari di stabilimenti balneari si trovano di fronte al bivio di avere nuovi investimenti da fare e non hanno certezza sul futuro, sia in termini temporali in merito alla durata della futura concessione, sia in termini di valore che l’azienda potrà avere in caso di cessione della stessa”.
“Siamo ben consapevoli che il cosiddetto “atto formale” (la procedura prevista dalla Regione) possa rappresentare, in alcuni casi e non per tutti, una via di fuga auspicabile per imprese che hanno certe caratteristiche – aggiunge il Presidente Regionale di Cna Balneatori Lorenzo Marchetti – ma siamo altrettanto certi che la soluzione vera alla questione balneare non stia lì ma vada affrontata a livello politico centrale. La nostra contrarietà alle aste e a tutti i meccanismi di comparazione continua ad essere totale. Su questa partita la richiesta di CNA Balneatori è chiara: proroga di 30 anni e fuori la categoria dalla Bolkestein, le uniche due scelte in grado di garantire investimenti, futuro ed occupazione. Sulla materia – conclude Marchetti – i comuni costieri hanno molto peso: vedremo se le parole spese nelle campagne elettorali in favore dello sviluppo turistico del territorio seguiranno la demagogia o la reale necessità delle aziende locali del settore ad avere certezza sui propri investimenti”
Appuntamento per i balneari iscritti, simpatizzanti e non iscritti presso la sede provinciale Cna di via Martin Luther King 15 lunedì 9 maggio alle ore 14.30.
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