Autobus, scatta lo sciopero di 4 ore
Le braccia verranno incrociate dalle ore 17,30 alle ore 21,30, 4 ore a fine turno
Trasporto pubblico, con il fallimento della procedura di raffreddamento in Prefettura, conclusasi per la Filt Cgil e la Uilt con un verbale di disaccordo, le due sigle sindacali hanno proclamato 4 ore di sciopero per sabato 9 aprile.
Le segreterie provinciali di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa di Filt CGIL e Uil Trasporti non hanno considerato sufficienti gli impegni presi da Ctt in procedura di raffreddamento in merito all’esternalizzazione di alcune corse, avvenuta per mancanza di mezzi.
“La Filt Cgil e la Uilt Uil delle Province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa non si sono ritenute soddisfatte dalle posizioni espresse dall’azienda e delle assicurazioni in merito a non erogare ferie di ufficio e alla garanzia dei posti di lavoro del personale attualmente coinvolto nelle esternalizzazioni”.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori delle due sigle le esternalizzazioni si sono rese necessarie per una cattiva gestione dell’officina da parte dell’azienda, per un endemico problema di carenza di organico e per la mancata consegna di pezzi di ricambio, dovuta alla mancanza di liquidità.
“Persistendo il rifiuto da parte della Ctt Nord s.r.l. di sospendere immediatamente le attuali
forme di esternalizzazioni in atto – prosegue la nota di Filt e Uilt – che vedono coinvolti ben 30 turni autisti, abbiamo deciso di proclamare uno sciopero di tutto il personale della Ctt Nord”.
Nei territori delle Province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa giunge, quindi, una prima proclamazione di sciopero di 4 ore alla Compagnia Toscana Trasporti previsto per il 9 aprile
Modalità di svolgimento dello sciopero nella Provincia di Livorno
Sede Livorno – Cecina – Rosignano – Portoferraio:
Personale sottoposto alle restrizioni orarie della legge 146/90 e successive modificazioni Addetti alle Officine, Addetti agli Uffici
Dalle ore 17,30 alle ore 21,30, 4 ore a fine turno
Durante l’astensione dal servizio saranno garantite le prestazioni indispensabili in rispetto degli accordi attuativi e delle regolamentazioni provvisorie di cui alla legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000.
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