Asa quinta in Italia per standard qualitativi
Asa si è classificata quinta su 146 aziende che gestiscono in Italia il Servizio Idrico Integrato. "Risultato raggiunto grazie alle caratteristiche di un’azienda a forte presenza pubblica"
Il 20 maggio, nel corso di una conferenza tenuta all’Università di Pisa, il Professore Andrea Guerrini dell’Università di Verona e la Ricercatrice Giulia Romano dell’Università di Pisa hanno presentato i risultati di una ricerca eseguita su 146 aziende che gestiscono in Italia il Servizio Idrico Integrato. Il progetto ha esaminato gli standard di qualità stabiliti dai Gestori nelle Carte del Servizio per gli anni 2010/2015, i relativi indennizzi, erogati in caso di mancato raggiungimento degli standard stessi, e i driver di qualità, ossia quei fattori ambientali e organizzativi in grado di condizionare i livelli di qualità. I risultati dell’indagine, presentati davanti agli organi di informazione, hanno premiato Asa che si è classificata quinta su 146 Aziende.
La Carta dei Servizi nasce negli anni ’90 con l’esigenza di rispondere ad un problema collegato alle insoddisfacenti prestazioni rese dal Servizio Pubblico in quel periodo. “L’obiettivo di questo strumento – come affermato anche dai docenti durante la presentazione dello studio – è infatti garantire una maggior tutela al cittadino e contestualmente assicurare una migliore qualità dei servizi fruibili, adeguandoli il più possibile agli effettivi bisogni dell’utenza”. Nel caso specifico di Asa, l’indagine ha mostrato come gli standard fissati nella Carta siano particolarmente esigenti. Questo ha determinato l’ottimo piazzamento. “Se un Gestore, come Asa, si è dato degli standard di servizio molto alti – ha commentato il Professor Andrea Guerrini – significa che ha i mezzi e le capacità per soddisfarli. Anche perché altrimenti, se così non fosse, andrebbe incontro a sanzioni”.
Questi i parametri utilizzati nell’indagine per misurare le aziende:
– tempo effettivo di preventivazione di fornitura del servizio acquedotto senza sopralluogo;
– tempo effettivo di esecuzione dell’allacciamento di una nuova utenza di acquedotto;
– tempo medio effettivo di attesa agli sportelli (minuti) fisici;
– tempo di primo intervento effettivo (in caso di pericolo);
– indennizzo.
Il Consiglio di Gestione di Asa commenta così il risultato: “La notizia non può che vederci soddisfatti non solo per il risultato ma per lo sforzo di mantenimento del risultato stesso che è sinonimo di impegno, di capacità di programmazione e di alta professionalità da parte di tutti i dipendenti. Un risultato raggiunto proprio grazie alle caratteristiche di un’azienda a forte presenza pubblica che vede nel servizio, nell’efficientamento e nell’attenzione al costo l’elemento fondante della propria esistenza”.
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