Arpat: via agli accertamenti sui fondali del Romito

A seguito delle numerose segnalazioni di molti cittadini per la presenza di un’alga simile a mucillagine nelle acque marine antistanti la scogliera del Romito gli operatori del Settore Mare di Arpat hanno effettuato una immersione e prelevato dei campioni il giorno 21 giugno in località, Scogli Piatti.
Il campione è stato prelevato ad una profondità di –24 metri e raccolto in un apposito contenitore e successivamente fissato in alcool.  Il campione raccolto è stato osservato in laboratorio al microscopio ottico.

Gli organismi in esame sono stati determinati come forme palmelloidi di Crysophycee, appartenente a due specie possibili come Nematochrysopsis marina e Chrysonephos lewisiti. Si tratta quindi di alghe verdi microscopiche.
Di queste due specie sappiamo che sono evidenti a livello bentonico nel periodo primaverile da marzo a maggio e, nei mesi estivi, raggiungono il picco in biomassa per poi esaurire l’attività vegetativa nel periodo di fine estate.

Questi “blooms” o fioriture stagionali sono forse riconducibili all’eccesivo sviluppo di specie opportunistiche /che si adattano a qualsiasi tipo di situazione ambientale)  che, con l’aumentare dell’impatto antropico, si manifestano con sempre maggiore frequenza negli ambienti costieri mediterranei.

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