Sui muri comparse le Leggi Livornine

Le scritte sui muri a Livorno, come in tutte le altre città di Italia, non mancano di certo. Tuttavia, da qualche settimana a questa parte a quelle più note note e ironiche (leggi Zeb) e a quelle più artistiche (leggi Clet) vanno ad aggiungersi quelle “storiche”. Sono infatti apparsi in città dei maxi timbri di colore blu che riportano alcuni passaggi delle Leggi Livornine. “A tutti voi Mercanti di qualsivoglia Nazione, Levantini, Ponentini, Spagnuoli, Portughesi, Grechi, Tedeschi, Italiani, Ebrei, Turchi, Mori, Armeni, Persiani, ed altri concediamo  reale, libero e amplissimo salvacondotto e libera facoltà e licenza che possiate venire stare, trafficare, passare, abitare con le famiglie, e senza partire, tornare e negoziare nella città di Pisa e terra di Livorno”. In fondo la firma del Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici.
Le scritte sono comparse in via Toti, scali Olandesi, viale Sauro, direzione viale Boccaccio, all’incrocio tra via Goito e via Beppe Orlandi, all’incrocio tra via dell’Ambrogiana  via Goito. Chi sia l’autore e quale messaggio voglia trasmettere sono due aspetti per il momento avvolti nel mistero. E voi dove le avete notate?

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