Anziana senza caldaia. “Casalp intervenga”
Si chiama Elisa Bellacci, ha 84 anni e abita in un appartamento popolare di Casalp in via della Leccia al numero 15. L’anziana abita in quella casa dal 1982 ma da due inverni ha un problema con la caldaia che sembra davvero insormontabile a causa della burocrazia e dei tempi tecnici che, spesso e volentieri nel nostro Paese, risultano biblici.
La signora Elisa abita lì dal 1982 ed è la prima volta che chiede la sostituzione della caldaia con tanto di documenti attestanti che non è più riparabile. “Chi ha fatto le manutenzioni in questi anni – spiega il figlio Elio Voliani – ha rilasciato una dichiarazione attestando che non si può più riparare e deve essere sostituita”.
Il guasto persiste dal 7 gennaio del 2015. “Periodicamente mi sono recato a sollecitare la situazione – spiega il signor Voliani -e dopo un anno mi sono alquanto arrabbiato. Ho detto a Casalp che avrei fatto denuncia alle forze dell’ordine e dopo qualche giorno hanno mandato la ditta a fare un sopralluogo. Tutto questo accadeva a gennaio 2016. Adesso siamo quasi ad aprile e dopo due sopralluoghi della ditta, ancora non abbiamo notizie di quando intendano sostituirla. Nel frattempo mia mamma sta in casa col cappotto“.
Una situazione che ha dell’incredibile. “E per fortuna che essendo io anche una specie di MacGyver – aggiunge il figlio della donna – sono riuscito a passarci dentro il disincrostante apposta e far funzionare almeno l’impianto dell’acqua calda, sennò si lavava con la pentola come nel dopoguerra. Tra le altre cose oltre all’età, mamma è stata operata al cuore 3 anni fa e non è che abbia poi tutta questa salute. Spero che questa situazione possa risolversi il prima possibile”.
Riproduzione riservata ©