Alla Fondazione Trossi Uberti il workshop “Memento”

Il titolo sarà “Memento”: un workshop a cura di Pietro Gaglianò che si terrà sabato 19 dicembre alla Fondazione Trossi Uberti, un progetto artistico di ricerca realizzato nell’ambito di “Livorno in Contemporanea” che si concluderà con un seminario di una giornata incentrato sull’estetica del monumento e il suo ruolo nello spazio pubblico. Il seminario sarà aperto a un gruppo di giovani under 35 interessati all’approfondimento delle visioni personali del concetto di monumento, a partire dall’osservazione della città di Livorno e delle singole esperienze di memoria individuale o condivisa. Saranno analizzate le questioni legate al senso del monumento pubblico oggi, quali sono le relazioni con la storia e la memoria. I partecipanti al seminario verranno guidati in un percorso di confronto e nella elaborazione condivisa di contenuti che verranno presentati al pubblico nella parte finale del workshop previsto per le 16.30. Artisti, creativi, studiosi e studenti a cui è rivolto il workshop dovranno inviare il loro curriculum e una breve motivazione a [email protected] entro venerdì 11 dicembre. Pietro Gaglianò è critico d’arte e curatore, ha approfondito la conoscenza della cultura visiva contemporanea in tutti i suoi aspetti prediligendo un’analisi delle estetiche del potere, della capacità eversiva del pensiero critico e del lavoro artistico. Tra suoi principali campi di indagine è proprio il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle esperienze artistiche contemporanee. Insegna all’Università di Firenze, oltre a numerose istituzioni universitarie statunitensi ed è attivo in progetti nazionali e reti internazionali per la ricerca di processi di formazione non formale e l’uso dei linguaggi artistici per l’educazione contro la discriminazione. “Livorno in Contemporanea” è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Livorno con la collaborazione del Centro per l’Arte Luigi Pecci all’interno del progetto regionale: “Cantiere Toscana Contemporanea”.

Riproduzione riservata ©