Airc, premiati da Mattarella i due livornesi

Riccardo Nannipieri, responsabile della comunicazione di CTT Nord e Stefano Barsanti presidente livornese del circolo ricreativo aziendale, giovedì 29 ottobre sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente Mattarella, per rappresentare il comitato Toscana dell’AIRC nella cerimonia  che si  è svolta  per celebrare la giornata nazionale di AIRC. Un riconoscimento importante per Nannipieri e Barsanti, per l’azienda CTT Nord e per il circolo ricreativo aziendale livornese, per l’impegno e l’entusiasmo mostrato nelle manifestazioni nazionali di AIRC durante le quali sono sempre riusciti a coinvolgere la popolazione, trasformando legiornate di raccolta fondi per la ricerca oncologica in una giornata di divertimento e di informazione. Soprattutto dando testimonianza di come questi eventi siano il luogo privilegiato dove costruire la consapevolezza che per battere il cancro serve l’aiuto di tutti. In occasione della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha speso parole toccanti sul tema della prevenzione, rivolgendosi ai dirigenti dell’Airc (l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per lodare il loro operato nei 50 anni di vita dell’associazione e ai media “chiamati a una grande responsabilità” quando si tratta di malattie e in particolare di oncologia. “Nella lotta al cancro la prevenzione svolge un’attività risolutiva” ha detto il Presidente durante la cerimonia al Quirinale, ribadendo l’importanza che sul tema vengano veicolate sempre maggiori informazioni che “devono essere chiare, corrette e misurate”. “Il contatto con la sofferenza aiuta chiunque a dare ad ogni cosa il giusto peso nella vita” ha aggiunto ancora Mattarella in un passaggio a braccio del suo discorso, in cui ha ricordato la moglie morta per un tumore: “Per seguire la persona a me più cara al mondo ho trascorso a più riprese diverse settimane in ospedali oncologici. Penso che per tutte le persone in buona salute sarebbe opportuno trascorrere qualche giorno da visitatori in questi ospedali, perché il contatto con la sofferenza aiuterebbe chiunque a dare ad ogni cosa il giusto peso nella vita”. “Il cancro non è una questione privata tra il medico e il malato, è un male di portata nazionale” – ha poi sottolineato il presidente – “È una frontiera che riguarda tutti, con implicazioni scientifiche, mediche, psicologiche, sociali, economiche, familiari. Compito dello Stato è quello di garantire a tutti gli ammalati livelli di cure appropriati ed efficaci”.
“Compito di uno Stato è anche quello di non far sentire sole e abbandonate le persone ammalate e in difficoltà” – ha insistito – “C’è nel nostro Paese una rete robusta e diffusa di solidarietà: il mondo del volontariato, a cui oggi voglio esprimere il ringraziamento di tutta l’Italia. È una grande ricchezza che non viene conteggiata nel pil, ma che contribuisce in modo determinante all’aumento della qualità della vita”.

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