Aamps, taglio dei premi produzione e soldi ai lavoratori che si laureano. Passa il contratto integrativo
Blocco dell'indicizzazione dell'indennità e taglio dei premi di produzione che comporterà ad Aamps un risparmio per quest'anno di 150.000 euro
di letizia
Cambiamenti in vista per i lavoratori dell’Aamps. Il 22 luglio scorso è stato infatti siglato tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil il contratto integrativo aziendale che andrà ad affiancare quello nazionale.
In vigore dal 1° agosto prossimo e valido fino al 31 dicembre 2015, ridisegna gli accordi aziendali dopo anni di frammentazione. Il nuovo contratto è stato approvato anche dai lavoratori di Aamps attraverso, dopo una trattativa di due mesi, un referendum sindacale interno che si è svolto giovedì e venerdì scorsi e al quale ha partecipato oltre il 70% degli aventi diritto (182 su 265), ottenendo 147 voti favorevoli.
“Quello firmato lunedì – ha detto Enzo Chioini, amministratore unico di Aamps – è il primo vero contratto integrativo, prima esistevano solo negoziazioni separate e spezzettate”.
Dal punto di vista economico il contratto come obiettivo principale ha la riduzione dei costi seguendo due linee guida: la riduzione degli importi e il blocco di indicizzazione per tre anni di alcune indennità come quelle relative al lavoro notturno o durante i giorni festivi e il taglio dei premi di produttività. E’ stato infatti deciso dal Comune di Livorno, quindi dal Sindaco Cosimi, unico socio di Aamps, che rispetto agli anni precedenti il premio di produzione venga decurtato del 25% per quanto riguarda i dipendenti, del 50% per i quadri e del 75% per i dirigenti. Tuttavia, i premi di produzione non saranno più assegnati in modo automatico ma saranno vincolati al bilancio dell’azienda partecipata: il premio verrà erogato solo se ci sarà un utile sufficiente a coprire le voci di spesa, se il disavanzo sarà superiore, una quota sarà redistribuita a tutti i lavoratori. “Ritengo che la decisione sui premi di produzione sia giusta – ha affermato Lorenzo Fommei, direttore generale di Aamps – anche perché credo possa servire come strumento utile per incentivare la produttività dell’azienda”.
In tutto, questi tagli comporteranno ad Aamps un risparmio del 15%, per l’anno in corso: si parla di 150.000 €.
Altra novità prevista per la formazione del personale: ai dipendenti che si diplomeranno o laureeranno durante il periodo di assunzione in Aamps, l’azienda darà loro un riconoscimento economico.
Entro il 31 ottobre prossimo saranno stabiliti con le organizzazioni sindacali i parametri di valutazione, interni ( come le assenze e le sanzioni disciplinari) e esterni (fatti dagli utenti) dei lavoratori Aamps.
A margine della conferenza stampa, l’amministratore di Aamps è tornato a parlare della questione Tares e F24 dopo le polemiche dei giorni scorsi, “la questione relativa ai moduli è definitivamente risolta – ha spiegato Chioini- tuttavia voglio mettere in chiaro che, anche a seguito delle molte telefonate ricevute in questi giorni, la nuova tassa non sarà possibile pagarla in un’unica rata, è obbligatorio fare tre distinti pagamenti”.
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