Aamps salva: piano da 10 mln
Il sindaco ribadisce l’impegno del Comune a traghettare Aamps oltre il 2016 e in una lettera al prefetto si spiegano i motivi tecnici dello slittamento dell’approvazione del Bilancio
Il sindaco Filippo Nogarin ha scritto lunedì 2 novembre al prefetto di Livorno dott.ssa Tiziana Costantino per aggiornarla in merito all’attuazione degli impegni presi durante il Tavolo Prefettizio di Conciliazione su Aamps del 15 ottobre scorso. Come riferito al Prefetto nella lettera sotto riportata, il Bilancio di Aamps è stato adottato il 28 ottobre scorso dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda. I Sindaci Revisori hanno ritenuto opportuno prendersi 15 giorni di tempo per esprimere il loro parere, che è obbligatorio per legge. Per questo motivo esclusivamente tecnico, è dovuta slittare l’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea di Aamps. Approvazione che l’Assemblea avrebbe garantito. Dunque l’approvazione del Bilancio di Aamps, acquisito il parere dei Revisori, potrà avvenire nella prima data utile, presumibilmente intorno al 13 novembre.
Nel frattempo l’Amministrazione Comunale ha provveduto a perfezionare il contratto di cessione dei crediti sotto condizione, e il sindaco Nogarin, come specificato nella lettera al Prefetto, ha assunto l’impegno ad approvare il Bilancio tenendo conto della relazione del Collegio Sindacale in corso di redazione, e a garantire continuità aziendale ad Aamps per traghettarla oltre il 2016, tramite un piano di risanamento finanziario che, grazie a un mix di interventi diretti del Comune e di garanzie, fornisca ad Aamps risorse finanziarie per un valore complessivo di 10 milioni di euro fino alla fine del 2016 (di 3,8 milioni per la continuità fino al 31 dicembre del 2015).
Al termine dell’Assemblea, il sindaco Nogarin, insieme all’assessore Francesca Martini, ha tenuto un tavolo insieme a una delegazione di lavoratori Aamps – che prima di essere ricevuti hanno manifestato sotto Palazzo Civico – per illustrare l’iter in corso. L’incontro si è svolto in maniera molto pacata e i presenti, pur con tutte le preoccupazioni del caso, hanno espresso fiducia nella possibilità di traghettare l’Azienda oltre le attuali difficoltà.
Questo il testo della lettera del Sindaco al prefetto Costantino – “Egregio Signor Prefetto,
faccio seguito agli esiti del tavolo di conciliazione di cui all’art. 2, comma 2, della Legge n. 146/90 svoltosi su AAMPS presso codesta Prefettura in data 15 ottobre ultimo scorso per rappresentare alla Signoria Vostra quanto segue.
Mi sia però consentita in fase iniziale una seppur breve ricostruzione dei fatti che, in una situazione di gestione di oggettive pregresse difficoltà, ci trovano ormai nella fase finale dell’iter di approvazione del bilancio 2014. Una procedura complessa e complicata che ha visto l’Amministrazione scrivente mai dimentica dell’importanza di un’azienda, partecipata al 100% del Comune di Livorno e titolare della gestione di un servizio pubblico essenziale quale lo spazzamento, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali assimilati.
In data 29 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda adotta il progetto di bilancio 2014 con una perdita di esercizio pari a euro 21.398.590: a tale risultato concorreva, tra l’altro, in maniera determinante l’accantonamento al fondo svalutazione dei crediti inesigibili TIA relativi agli anni 2006-2012. Tengo a ripeterlo, per una doverosa e corretta lettura dei dati, scevra da una qualsiasi vis polemica, “crediti inesigibili TIA relativi agli anni 2006-2012”.
Tale accantonamento, a fronte anche di una ricostruzione analitica di tali crediti mai elaborata negli anni precedenti, si rendeva necessario a giudizio del management aziendale e dei sindaci revisori, in ragione peraltro della Delibera n. 73 del 28 aprile 2015 della Corte dei Conti della Regione Toscana, che non prevede la possibilità di inserire nell’attuale tributo TARI le perdite su crediti della precedente TIA.
Nell’Assemblea del 29 giugno 2015 convocata dal Socio per l’approvazione del bilancio 2014 è il Comune stesso a proporre di posticiparne l’approvazione al fine di approfondire ed analizzare gli effetti sulla svalutazione dei crediti TIA nel frattempo disposti dalla nuova normativa emanata dal Governo con il Decreto Legge n. 78 del 19 giugno (art. 7 comma 9), successivamente convertito con modificazioni in legge 6 agosto 2015, n. 125.
L’approvazione di tale nuova norma, pure definitivamente stabilendo con chiarezza l’imputazione tra i costi del Piano Tecnico Finanziario e, quindi, in tariffa dei crediti dichiarati inesigibili, mantiene inalterata la difficoltà di conciliazione tra il rilievo prettamente pubblicistico della norma stessa e il necessario coordinamento ai principi contabili di svalutazione civilistica dei crediti che, peraltro, devono essere osservati dalla Società AAMPS in quanto società di capitali. A fronte di quanto sopra, l’Amministrazione, con riferimento alla problematica relativa alla contabilizzazione dei crediti inesigibili TIA, avvia il percorso per la modifica del Regolamento IUC/TARI con decisione di Giunta n. 271 del 6 ottobre 2015.
Il Tavolo Prefettizio di Conciliazione del 15 ottobre 2015 registrava tale situazione di fatto con l’impegno dell’Amministrazione, da un lato ad addivenire in sede di assemblea dei soci all’approvazione del bilancio 2014 in data odierna, e dall’altro a garantire in forma diretta e/o attraverso il ricorso a idonei strumenti finanziari il reperimento delle risorse necessarie al proseguimento dell’attività dell’Azienda fino alla fine del 2015.
In tale ottica si inquadra la Delibera di Giunta Comunale n. 453 del 28 ottobre 2015 di approvazione dello schema di contratto di cessione dei crediti sotto condizione sospensiva. Tale è infatti lo strumento che, in un lavoro congiunto e sinergico tra gli uffici tecnici dell’Amministrazione e quelli dell’Azienda, è stato di concerto individuato come idoneo, da un lato ad evitare l’immediata e totale efficacia della norma e, dall’altro, a garantire all’Azienda una certezza quantitativa e temporale.
In forza del suddetto atto, in data 28 ottobre 2015, il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda adottava un rivisto progetto di bilancio 2014 con una perdita pari ad euro 11.701.022: un risultato che permane negativo a seguito del concretizzarsi, nel 2014, di diverse partite straordinarie patrimoniali obsolete che, però, non si ripeteranno nei successivi esercizi.
Il Collegio dei Revisori dei Conti di AAMPS ha ora, a termini di legge, 15 giorni per esprimere il proprio parere sul bilancio 2014. Tale tempistica normativa rende evidentemente non possibile addivenire alla conclusione dell’iter di approvazione del bilancio 2014 in data odierna. Preme però precisare come, in ogni caso, tale breve ed inevitabile slittamento non pregiudichi minimamente la volontà dell’amministrazione di proseguire nel percorso di cui al tavolo di conciliazione. Il tutto nella piena consapevolezza dei gravi problemi di liquidità dovuti a inefficienze pregresse per come già rappresentate alla Signoria Vostra dal Presidente del CdA e dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Sindaci sempre in occasione del tavolo prefettizio, anche nei loro potenziali e possibili riflessi in termini di continuità aziendale. Proprio per questo, oggi il Socio regolarmente si presenterà in Assemblea per illustrare l’iter in corso e per meglio dettagliare i contenuti del prossimo agire politico-amministrativo:
1. Approvazione del bilancio 2014 tenendo conto della relazione del Collegio Sindacale in corso di redazione.
2. Piano di risanamento finanziario diretto a consentire la continuità aziendale attraverso un mix di iniezioni di liquidità costituito da garanzie comunali su prestiti da accendere con le banche e interventi diretti dell’Amministrazione per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro comprensivi di circa euro 3.8 milioni necessari per la continuità al 31/12/2015. Naturalmente, il piano dell’Amministrazione va sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale e, in quella sede, potrà subire modifiche/integrazioni che, però, non altereranno il risultato finale del salvataggio della partecipata.
Ancora una volta ringraziandoLa per la sensibilità istituzionale che da sempre contraddistingue il Suo operato verso questa comunità l’occasione è gradita per porgerLe distinti saluti.
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