A Villa Mimbelli si ricordano gli ambasciatori giapponesi arrivati a Livorno nel 1585
Nel 1585 fu il porto di Livorno ad accogliere i primi ambasciatori giapponesi in Europa. Il primo marzo di quell’anno vi sbarcarono infatti quattro diplomatici (Itō Mancio, Chijiwa Michele, Nakaura Giuliano e Hara Martino) dopo un viaggio iniziato dal porto di Nagasaki il 20 febbraio 1582.
Il singolare primato della nostra città verrà ricordato venerdì 27 novembre, alle 17, nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva 65) nel corso di una conferenza tenuta da Clara e Michele Montanelli. L’appuntamento rientra nel calendario delle iniziative collaterali alla mostra “Shodo italiano. Arte della calligrafia giapponese”, fino all’8 dicembre ai Granai di Villa Mimbelli. (ingresso gratuito). I quattro ambasciatori, guidati dal gesuita Alessandro Valignano e diretti a Roma dal pontefice Gregorio XIII, furono in assoluto i primi diplomatici giapponesi inviati in Europa. Suscitarono grande curiosità alla corte dei Medici di Francesco I; soggiornarono per alcuni giorni nella reggia di Palazzo Pitti a Firenze. Spiega Michele Montanelli: “L’ Ambasciata Tenshō fu organizzata dai padri Gesuiti che erano andati nel lontano Giappone per evangelizzare quelle genti, ed era composta da due giovani principi e da altri due nobili signori che già erano stati battezzati nel seminario di Arima”.
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