A scuola senz’auto, al via “Nati per camminare”

di Jessica Bueno

“Siamo nati per camminare” è una campagna di mobilità sostenibile promossa dal circolo scolastico Brin e dall’associazione Vivisanjacopo con l’appoggio dell’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di indirizzare gli alunni e le rispettive famiglie delle scuole del territorio (quelle primarie e dell’infanzia del circolo Brin e le classi secondarie di primo grado di Bartolena e Micali) ad uno stile di vita più sano, cominciando dal sottolineare il valore dell’andare a piedi, in bici o in autobus nel percorso casa-scuola e viceversa. Il progetto è mutuato da un’iniziativa similare che si svolge da anni a Milano. Sono partner le associazioni ambientaliste Wwf Livorno, FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), il circolo Arci S. Jacopo e la società Simurg. Avrà luogo per tutto il mese di maggio ed è aperta anche agli altri istituti che vorranno aggiungersi.
“L’associazione Vivisanjacopo – spiega un membro – è un ‘centro commerciale naturale’, la sua finalità è quella di sostenere la comunità. Le scuole ci stanno molto a cuore, così come lo stile di vita di chi ve ne fa parte. In quest’ottica l’andare a piedi verso gli istituti è uno dei punti principali. Insieme alle scuole del circolo Brin, Micali e Bartolena abbiamo trovato la giusta sinergia per poter cercare di cambiare in positivo questi modi di vita”. Ad ogni classe verrà consegnato un cartellone in cui gli alunni quotidianamente potranno registrare il mezzo utilizzato per arrivare a scuola colorando una casella. Guardando le variazioni delle caselle colorate sarà possibile notare, durante le settimane, se ci saranno cambiamenti ingenti nelle abitudini in fatto di mobilità degli studenti, cercando di stimolarli verso vie più energiche e salutari. Al termine di ogni settimana, ogni classe compilerà un modulo online con i rispettivi risultati e per quelle che risulteranno essere le più ‘ecologiche’ saranno consegnati dei premi.
“Vogliamo evitare – afferma Graziella Rossini, in rappresentanza di Wwf e FIAB – gli assembramenti di auto e scooter dei genitori all’uscita da scuola. La situazione è diventata insostenibile e pericolosa: basterebbe applicare dei rilevatori di anidride carbonica per capire cosa respirano i ragazzi in queste situazioni. E’ un primo passo da estendere anche alle altre scuole. Cambiare lo stile di vita di una persona è complicato, ma non impossibile. Tramite questi progetti di educazione nelle scuole miriamo a raggiungere anche i familiari, coinvolgendoli e rieducandoli”. Camminare, oltre ad essere un’abitudine sana e piacevole, consente ai bambini di guadagnare autonomia, di relazionarsi ai compagni e di vivere al meglio il proprio quartiere. “Con lo stile di adesso – spiega la dirigente scolastica del circolo Brin Teresa Mannocci – si tende a perdere il senso di appartenenza verso il luogo in cui viviamo. La società Simurg  ha da tempo avviato un progetto con alcune classi del circolo per far riflettere i bambini sulle caratteristiche del posto in cui risiedono. Abbiamo constatato che i bambini disegnano come posti rappresentativi del territorio solo quelli in cui vivono nel tempo libero (Terrazza Mascagni e Villa Mimbelli)”. “Il Comune – conclude l’assessore all’ambiente Gordiani – appoggia sempre volentieri iniziative di questo genere. Riceviamo spesso lamentele per i parcheggi selvaggi nelle zone scolastiche, dobbiamo cercare di far capire che spesso l’uso dei mezzi propri è sconveniente e meno veloce. Le statistiche ci saranno utili per poter applicare modifiche al piano urbano. Il progetto si concluderà il 31 di maggio, ma costituisce un input per poterlo riproporre a settembre”.

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