Rissa a secchiate: presi

Al vaglio anche la posizione di colui che, per sedare i disordini, ha gettato acqua sulla folla, scatenando la reazione

Individuati dalla polizia – che ha diffuso un comunicato stampa il 23 novembre dopo un’intensa e capillare attività d’indagine – gli autori del parapiglia in via della Madonna, Venezia, avvenuto nella notte tra sabato 17 e domenica 18 ottobre. Si tratta di 4 giovani livornesi (un 20enne, due 17enni e un 19enne), avventori del bar “La strega”, che per futili motivi, proprio davanti al locale, quella sera hanno iniziato a discutere animatamente con alcuni coetanei dando luogo, anche a causa dell’abuso di alcol, a schiamazzi e danneggiamenti di alcune auto in sosta e del portone di ingresso dello stabile al civico 50. La questura è riuscita a risalire alla loro identità e a denunciarli per i reati di rissa e danneggiamento.
L’atteggiamento molesto dei tre ragazzi finì per scatenare una furibonda rissa tra gruppi di ragazzi tra via della Madonna e via dei Pescatori. La rissa svegliò i condomini dei palazzi vicini che si sono affacciati alle finestre per urlare ai giovani di smettere, preoccupati per le conseguenze della situazione che poteva sfuggire al controllo.
Alcuni residenti, esasperati, “risposero” lanciando acqua dalle finestre sulla folla radunata davanti al bar. La folla rispose lanciando ogni genere di oggetti all’indirizzo dei balconi.
Tutti questi eventi sono stati minuziosamente ricostruiti dal personale della Squadra Mobile che nelle moltitudine di avventori del locale è riuscita ad individuare i responsabili, già noti per i trascorsi violenti che nessun altro obiettivo avevano quella sera se non quello di creare scompiglio. È stato individuato anche uno dei ragazzi che si è reso responsabile del fitto lancio di oggetti contro i condomini dei palazzi vicini. Anche lui noto per i suoi trascorsi specifici. Al vaglio anche la posizione di colui che, per sedare i disordini, ha gettato acqua sulla folla, scatenando la reazione scomposta dei giovani.

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