“Svelti, aiutate mia nonna”, poi picchia gli agenti
Prima chiede l’aiuto del 118, poi offende e minaccia i volontari della Svs intervenuti per prestare soccorso alla nonna anziana caduta in casa e, infine, si scaglia contro gli agenti della polizia. Tutto questo è accaduto ieri sera in via Amendola, nel quartiere Corea, intorno alle 19,30 quando un uomo di circa 30 anni aveva telefonato al numero di emergenza dell’ospedale perché aveva bisogno di un’ambulanza per la nonna che non riusciva più ad alzarsi dal pavimento dopo un incidente domestico. Una volta sul posto i volontari della Svs di via San Giovanni sono stati offesi dal 30enne che con fare poco amichevole chiedeva di sbrigarsi a soccorrere la sua parente. “Veloci, vi dovete sbrigare, non lo vedete che sta male? Forza cosa siete venuti a fare?”.
Sono queste le parole che averebbe rivolto ai militi della Pubblica Assistenza intenti alle operazioni di primo soccorso all’interno dell’appartamento al primo piano. Vedendo che il giovane si stava alterando i volontari hanno telefonato al 113 per richiedere l’aiuto di una volante della polizia. Alla vista degli agenti ancora frasi irrispettose: “Vai, arrivano gli sbirri, ma cosa siete venuti a fare?”. Il nipote dell’anziana avrebbe così accolto l’arrivo degli agenti della questura prima di lasciare l’appartamento e scendere in strada dove i poliziotti lo hanno raggiunto per chiedere spiegazioni del suo atteggiamento. Qui è andata in scena l’aggressione nei confronti degli agenti che hanno richiesto l’ausilio di una seconda pattuglia per riportare la situazione alla calma. Il 30enne è stato arrestato per resistenza e lesioni personali (i poliziotti sono stati refertati al pronto soccorso per alcune ferite guaribili in pochi giorni) e per danneggiamento dell’auto di servizio della polizia di Stato.
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