Scazzottata al panificio, rotto il naso al fornaio

di gniccolini

Tutti i giorni si presenta al panificio “La Bontà” di via Garibaldi 83 e passa buona parte della giornata all’interno del locale tra schiacciate, olio, patatine e pezzi di pizza. E’ un ragazzo senegalese di 31 anni, alto circa un metro e novanta, che la mattina di sabato 6 febbraio ha però dato in escandescenze all’interno del negozio. Il tutto è iniziato intorno alle 10,30 e si è concluso in pochi istanti. Lo straniero questa volta era arrivato con un bicchiere di vetro, portato da casa, con dentro del caffellatte. “Come se fosse comodamente nella sua cucina – spiega la commessa Chiara al nostro cronista intervenuto sul posto  – si è preso il mio zucchero, ha aperto il pacco, e ha iniziato a versarlo dentro il suo bicchiere. A quel punto – prosegue Chiara -mi sono un po’ alterata urlandogli: guarda che non sei mica al bar o a casa tua“.

LA POLIZIA ARRIVA SUL POSTO PER FAR CHIAREZZA SULLA VICENDA

A quel punto il ragazzo senegalese ha iniziato ad alzare la voce offendendo la commessa con brutte parole. E’ in quel momento che è uscito dal laboratorio il fornaio Alì, 28 anni, che ha preso le difese della ragazza al banco. All’interno del negozio anche il marito di Chiara che, come spesso accade, passa per un saluto. “In men che non si dica dunque il senegalese ha aggredito Alì – spiega Chiara – che ha subito un pugno in faccia per il quale adesso è in ospedale con il naso rotto. Anche mio marito ha provato a dividerli ma ha rimediato soltanto graffi sul volto. Poco dopo è arrivata la polizia e tutto è tornato alla normalità in pochi minuti. Dispiace per il nostro fornaio – conclude la commessa – che non farebbe male ad una mosca ed è tanto buono. E dispiace anche per il ragazzo senegalese che vediamo tutti i giorni. Oggi forse era una giornata storta”. Il 31enne senegalese è stato dunque denunciato dalla polizia con l’accusa di lesioni personali.

Riproduzione riservata ©