Un’estate in “fumo”: pizzicati 144 giovani

Nel trascorso periodo estivo, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno hanno intensificato i controlli per contrastare lo spaccio e la detenzione ad uso personale di sostanze stupefacenti lungo le aree limitrofe all’accesso al porto di Livorno, in concomitanza con l’arrivo e partenza di navi da crociera e traghetti che ha visto, quest’anno, un grande afflusso di passeggeri.

In tale ambito, i finanzieri del Gruppo di Livorno, con l’aiuto frequentissimo di unità cinofile, con i cani pastore Zac, Tab e Vampy, nel periodo giugno – settembre, hanno posto sotto sequestro, in distinte occasioni, circa 700 grammi di sostanze stupefacenti (in prevalenza hashish), con conseguente denuncia alla locale Procura della Repubblica di 16 persone, per detenzione ai fini di spaccio.

Molto rilevante il numero dei soggetti, tutti di giovane età, controllati e trovati in possesso di droghe per uso personale, prevalentemente hashish e marijuana: sono state, infatti, segnalate alla Prefettura labronica ulteriori 144 persone, nella quasi totalità di età inferiore ai 22 anni, tra i quali 4 minorenni, per lo più italiani, residenti nelle province di Milano, Avellino, Pisa, Torino, Brescia e Napoli, spesso in procinto di imbarcarsi sui traghetti per la Sardegna e la Corsica, con l’intento, intuibilmente, di far uso dello stupefacente durante il periodo di vacanze che si accingevano a trascorrere nelle isole.

Tale attività, nello specifico settore, si è affiancata a quella di controllo delle imbarcazioni che trasportano merci, che hanno quale destinazione o transito il porto di Livorno – svolta sulla base di accurate analisi di rischio, sempre congiuntamente all’Agenzia delle Dogane e Monopoli – in esito alla quale, proprio a metà dello scorso agosto, sono stati rinvenuti, debitamente occultati, 63 chili di cocaina purissima, come già a suo tempo reso noto agli organi di stampa.

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