Lo accoltella per gelosia tra i passanti nel giorno di San Valentino

Paura in via della Madonna: i due livornesi, 38 e 42 anni, prima si sono sbeffeggiati su facebook poi si sono dati appuntamento in strada

di gniccolini

E’ proprio nel giorno di San Valentino che è scattata la lite per gelosia tra due contendenti in amore. Una lite furente che è sfociata con un accoltellamento in pieno centro tra i passanti, intorno alle 14.45 del 14 febbraio, in via della Madonna all’angolo con via Grande.
Secondo la ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe scaturito da un acceso diverbio tra due livornesi di 38 e 42 anni che prima si sono sbeffeggiati su facebook, poi si sono dati appuntamento in strada. Il pomo della discordia in questo caso è stato proprio una donna, desiderio di ambedue i litiganti. A colpire il rivale sarebbe stato l’ex, il 42enne, il quale non sopporta che lei si sia rifatta una vita con un altro uomo.
Dalle parole si sarebbero in poco tempo passati ai fatti con botte e spintoni fino a quando il 42enne non avrebbe tirato fuori un coltello per aggredire il rivale ferendolo ripetutamente al collo e alle mani. Sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia con un’ambulanza con medico a bordo e tre volanti della polizia con il supporto di una pattuglia dei carabinieri. Il ferito è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso per le cure del caso. L’accoltellatore è stato denunciato per lesioni gravi aggravate e per il porto ingiustificato del coltello a serramanico.

“Stavo andando in libreria quando ho visto due persone parlare animatamente – spiega un passante al nostro cronista giunto sul posto –  mentre mi allontanavo ho sentito delle urla e a quel  ho capito che era accaduto qualcosa di grave”.
“Ancora non ci spieghiamo come sia possibile che sia avvenuto un fatto del genere in pieno centro e alla luce del giorno – racconta un residente di via del Giglio di circa 60 anni – io passo di qui tutti i giorni a quest’ora e quando mi hanno detto che c’era stato un accoltellamento non ci potevo credere. Ormai non si può più star tranquilli. Dove andremo a finire?”.

(foto Simone Lanari)

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