Troppe liti, nota discoteca chiusa per 1 mese. Il gestore: “Trattati come delinquenti”
Sospensione della licenza per la durata di trenta giorni della discoteca “Villa del Colle”, rinomato e frequentatissimo locale di via Milano a Collesalvetti. Il provvedimento, sancito dal questore di Livorno Marcello Cardona, è stato adottato a seguito “di gravi e ripetuti episodi di violenza – scrive la questura – segnalati dal comando dei carabinieri e che si sono verificati all’interno e all’esterno del locale la notte del 23 marzo scorso”. Secondo la ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, nel parcheggio della discoteca, due giovani riferirono di aver subito una violenta aggressione iniziata dentro la “Villa del Colle” scaturita da una lite con altri clienti. Questi ragazzi, una volta visitati dai medici del pronto soccorso di Livorno, riportavano prognosi di sette e dieci giorni. Sempre la stessa sera, stando ai verbali dei militari, i buttafuori sono stati costretti ad intervenire allontanando dal locale due giovani che vistosamente colpiti da pugni e, poco dopo, sono gli stessi militari che sono costretti ad intervenire per la segnalazione di un ragazzo colpito da un pugno.
“La severità del provvedimento – si legge nella nota della questura -è dovuta al fatto che il locale non è nuovo ad essere teatro di simili situazioni. Infatti nell’aprile dell’anno scorso – continua il comunicato – il questore sospese l’attività già per quindici giorni al seguito di episodi di violenza provocati da giovani avventori. Per cui il questore Cardona, per evitare il reiterarsi di simili situazioni, ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni ai sensi dell’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps ndr).
Il commento del gestore Francesco Zerbino:: “Ho le lacrime agli occhi”
Ed eccoci ancora qui, ancora qui con le lacrime agli occhi. A distanza di un anno ci risiamo, non sono bastate le persone che si sono tolte la vita, non sono bastate le migliaia di aziende chiuse né quelle trasferite, le persone disperate. La mia azienda, che per chi non lo sapesse si chiama Villa Del Colle, ormai l’ultima discoteca vera, con tutti i permessi necessari per farlo rimasta a Livorno e provincia, viene chiusa per la seconda volta in due anni ma questa volta per ben 30 giorni.
Quante persone sono venute a ballare,di tutti i tipi… ragazzi e ragazze, studenti, lavoratori, carabinieri, finanzieri, poliziotti e quante ne ho conosciute, tantissime. Ora sinceramente vorrei che le persone che possono dire di avermi parlato, conosciuto in qualche modo mi venissero a dire che sono un delinquente, o uno che cerca di fare il furbo. Mi basterebbe questo per chiudere la mia attività, per non rimanerci più così male. Perché come delinquenti dobbiamo pagare, come delinquenti dobbiamo sentirci, quando il problema è differente, e molto lontano dalla nostra idea di vita, di lavoro. Non voglio scadere in discorsi pop, ma la chiusura di un esercizio pubblico tramite il Tulps (legge del 1931) è discrezionale. Non credete che nel 2014 in una situazione in cui il 70% degli italiani ha paura del domani, anzi di domani…serva sopratutto il Buon Senso? Un analisi dettagliata dell’azienda in questione? Io non appartengo al mondo dei furbi, al mondo delle conoscenze, dei raccomandati…credo sempre che fare le cose per bene prima o poi ripaghi. Sapete cosa? Lo credo ancora!”
Riproduzione riservata ©