Muore a 46 anni ex barista. Indagati i medici

La Procura ha aperto un’inchiesta a seguito della morte dell’ex barista Andrea De Giulli. Nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo ci saranno scritti i nomi di almeno cinque dottori dalle cui mani è passata la storia clinica di De Giulli. Un atto dovuto,  a seguito dell’esposto presentato dai familiari dopo una morte improvvisa, e una garanzia per gli stessi medici che potranno così nominare consulenti di parte per le varie perizie che verranno richieste dal tribunale.
La tragedia durante la corsa in ospedale. E’ accaduto tutto nella serata del 23 giugno. La vittima, Andrea De Giulli ex barista, titolare per anni di un locale a pochi passi dall’ospedale,  aveva 46 anni ed era residente nei quartieri nord della città. L’uomo si trovava in casa con la famiglia quando si è sentito male a causa, in base a quanto appreso, di una emorragia a una arteria femorale nonostante ripetuti interventi chirurgici effettuati a seguito di una situazione compromessa. Quando i volontari dell’Svs sono arrivati sul posto si sono resi subito conto della gravità della situazione e durante il tragitto verso il pronto soccorso è stata allertata la shock room.
Le condizioni del 46enne sono però peggiorate e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. Da chiarire se l’arresto cardiaco sia avvenuto in ambulanza oppure all’interno dell’ospedale.

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