Svaligiati 5 negozi in centro durante la pausa pranzo

Ladri in fuga con prosciutti, soldi e un orologio Swatch

Salgono a 5 i negozi svaligiati il 30 gennaio durante la pausa pranzo (leggi qui i due colpi avvenuti i giorni precedenti al Gambrinus e Planet Moda). Secondo una prima ricostruzione, tutti i negozi erano chiusi ma senza la saracinesca abbassata. I colpi sarebbero collegati tra loro. I ladri avrebbero agito fra le 14 e le 16.
La prima attività a essere derubata è stata la macelleria Banti, via Borsi, angolo via delle Grazie. I ladri si sono introdotti all’interno sfruttando una piccola finestra sopra la vetrina principale. L’hanno smontato per ricavare un passaggio per entrare all’interno. Una volta dentro hanno potuto agire indisturbati potando via tre prosciutti e circa 600 euro dalla cassa. I proprietari hanno trovato delle impronte di scarpa sul bancone e sulla vetrina lasciate dai ladri nel tentativo di arrampicarsi fino alla finestrella per entrare e uscire.
Secondo negozio svaligiato la lavanderia Passani, in via delle Grazie, angolo via Cambini a circa 20 metri dalla Macelleria. Anche in questo caso i ladri hanno potuto agire indisturbati grazie al fatto che la saracinesca era alzata. Non essendoci finestre quindi hanno scassinato con un piede di porco la porta d’ingresso. Una volta dentro hanno rovistato in cassa rubando l’incasso della mattina – si parla di poco più di un centinaio di euro – e un orologio Swatch lasciato sul bancone dal titolare. Sul posto i carabinieri chiamati dai titolari per la denuncia.
Terzo colpo da Marini. A dare l’allarme è stato un cittadino notando un uomo fuggire in sella a uno scooter. Il ladro aveva spaccato la vetrina molto probabilmente con un piede di porco portando via l’incasso della mattina: 3-400 euro.
Visitata, sempre in pausa pranzo, anche la macelleria Taccola, in via Calzabigi angolo via Redi. La porta, spiega il titolare, è stata aperta a spallate. E’ caduto uno scaffale che per  fortuna non ha infranto la vetrina. Rubato solo un barattolo contenente spiccioli. Proseguendo nel loro “tour”, i malviventi hanno forzato la fioraia in via Ferrigni civico 93. Anche in questo caso sono riusciti a scardinare la porta di ingresso. A dare l’allarme è stata una residente che ha notato un uomo fuggire a bordo di uno scooter con un cacciavite.
Da segnalare anche il furto al distributore Tamoil, 50 metri più avanti rispetto alla fioraia. In questo caso il colpo è avvenuto nella notte e non è collegato ai furti in pausa pranzo. I ladri sono stati molti attenti a non farsi riprendere dalle telecamere perché, come ha spiegato il benzinaio, dal filmato si vede solamente l’arnese da scasso. I malviventi sono comunque fuggiti a mani vuote perché nella cassa non c’erano banconote.

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