Svaligiarono la casa del presidente Bianchi, arrestati i ladri. Colpi in mezza Toscana
Nel corso delle indagini sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari presso il campo nomadi di Coltano (Pi), ritenuto la ''base operativa''
La polizia di Lucca ha arrestato una banda di efferati rapinatori. Nello specifico sono finite in manette 7 persone per il reato di associazione per delinquere, rapina, furto, lesioni personali e porto illegale di armi. Tra i colpi messi a segno anche quello ai danni di Enrico Bianchi, medico e presidente del consiglio comunale di Livorno, il 13 marzo scorso quando i ladri smurarono la cassaforte portando via soli e gioielli per 12mila euro.
Le indagini degli uomini della squadra mobile e del Servizio centrale operativo sono state avviate in seguito ad una recrudescenza dei reati di natura predatoria in Versilia ed hanno consentito, anche con attivita’ tecniche, di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un pericoloso sodalizio criminale, composto da cittadini slavi, rumeni e italiani di etnia rom, specializzato nella commissione di rapine e furti in abitazione. In particolare, e’ emerso che gli indagati sono coinvolti in almeno 12 gravi episodi di rapina – commessi, dal dicembre 2012 all’aprile scorso, nelle province di Lucca, Pistoia, Pisa, Firenze e Livorno – alcuni dei quali realizzati seviziando brutalmente le vittime o minacciandole con armi, per indurle a consegnare gioielli e denaro. Nel corso delle indagini sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari presso il campo nomadi di Coltano, ritenuto la ”base operativa” dell’associazione. Diversi, peraltro, sono stati gli arresti in flagranza di reato, mentre e’ stata recuperata refurtiva di ingente valore. L’operazione – precisa il comunicato – costituisce un’ulteriore fase del progetto ”Home 2013”, avviato lo scorso gennaio sul territorio nazionale dal Servizio centrale operativo, finalizzato a contrastare il fenomeno criminale dei furti e delle rapine in abitazione.
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