Stroncato spaccio di cocaina in pieno centro. Pusher si lancia dal 3° piano per sfuggire all’arresto

L'uomo che si era gettato dal terzo piano per sfuggire ai carabinieri era stato soprannominato dai suoi connazionali, nelle intercettazioni, “il paracadutista”

Alla vista dei carabinieri aveva tentato di fuggire gettandosi dalla finestra del terzo piano fratturandosi entrambe le gambe. I militari erano entrati nell’appartamento, in un quartiere popolare di Livorno, non cercando lui – magrebino, 18 anni – ma per arrestare il suo coinquilino, anch’egli magrebino, per reati legati allo spaccio. Le successive indagini, effettuate dal Nucleo investigativo dei carabinieri e coordinate dal pm Rosa, hanno portato gli investigatori a far luce su una fitta rete di spaccio di cocaina che avveniva tra le strade del centro e così nella giornata del 22 aprile sono finiti in manette tre cittadini marocchini: Musthapà nato in Marocco, classe 92, Mohamed, nato Marocco, classe 96 e Alami, l’uomo che si era gettato dal terzo piano per sfuggire ai carabinieri e che dopo quell’episodio è stato soprannominato dai suoi connazionali, nelle intercettazioni, “il paracadutista”.

 

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