Anziano stordito in casa da un gas e derubato

"Ci consegni banconote e argenteria altrimenti prenderanno fuoco con la reazione chimica". Vittima soccorsa dall'ambulanza della Misericordia di Livorno

In due, intorno alle 10,30, si sono presentati alla porta di una villetta in via Cecioni al civico 42 (clicca sul  link in fondo all’articolo per ascoltare la video intervista alla vittima della tentata truffa). Indossando una tuta arancione si sono spacciati per due tecnici del gas: “C’è stato un errore – hanno detto con modi neanche troppo gentili con un chiaro accento emiliano – dobbiamo rivedere le tubazioni, altrimenti il gas inizierà a circolare nelle stanze. Fateci entrare subito”.
Una volta all’interno, secondo il racconto della vittima, è scattato il loro piano: uno dei uomini si è diretto in bagno versando nel water una boccetta contenente una sostanza dall’odore nauseante. L’altro, nel frattempo, si è rivolto all’anziano invitandolo a consegnare tutte le banconote che aveva in casa perché la filigrana di argento avrebbe preso fuoco in seguito a una reazione chimica dovuta alla presenza dell’aria di questo presunto gas. Inoltre, per evitare che anche l’argenteria potesse innescare la reazione, all’anziano è stato anche detto di infilare tutti gli oggetti in un lenzuolo. Insospettito da questa strana situazione, l’uomo ha detto che se era tutto così pericoloso come gli stavano raccontando forse era il caso di chiamare i carabinieri. Appena ha preso il cellulare i due sono scappati pregandolo di non far partire la telefonata perché anche le onde del “cellulare avrebbero potuto far scoppiare tutto”. L’uomo però a quel punto ha fatto partire la chiamata al 113 e i due se la sono data a gambe levate.  Sul posto, come riferito dal nostro cronista sul posto, si avvertiva in strada, un’ora dopo l’accaduto, un odore simile a quello della varechina. Per l’anziano, rimasto un po’ stordito dalla sostanza, è stato necessario l’intervento dell’ambulanza della Misericordia di Livorno. In via Cecioni sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco e la polizia. Poco dopo è arrivata la moglie fuori casa per delle commissioni. Resta da chiarire se la finta coppia di tecnici abbia portato via o meno argenteria e soldi.

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