Moto nei boschi: diciotto centauri multati
Ben 18 centauri sono stati fermati dalla Forestale e dalla Provinciale. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane per mantenere sotto controllo il fenomeno
Domenica 12 giugno il personale del Corpo Forestale del Comando di Montenero, con la
collaborazione dei colleghi di altri reparti, ha effettuato un’importante operazione per contrastare il fenomeno della circolazione di moto fuoristrada nei boschi delle Colline Livornesi.
Da qualche si sono fatte più numerose le segnalazioni da parte dei cittadini che segnalano il fenomeno di moto da fuoristrada che il sabato e le domenica scorrazzano sui sentieri delle colline intorno alla città. Il passaggio delle moto crea il danneggiamento dei sentieri, che si trasformano in fossati, il disturbo alla fauna selvatica, inquinamento dell’aria in zone di pregio naturalistico e soprattutto fastidio e talvolta pericolo per l’incolumità delle persone che frequentano i boschi per passeggiate, gite in mountan bike o semplicemente per godersi l’aria e la quiete dei nostri boschi.
Il passaggio in queste zone è vietato da una legge della Regione Toscana, la numero 48 del 1996, che limita l’impiego di questi mezzi soltanto in aree dedicate, appositamente individuate dali enti
territoriali. Questa legge, sebbene vecchia di 20 anni, è tuttavia poco applicata sia nella sua parte
propositiva, visto che le aree individuate per le moto fuoristrada sono pochissime (in provincia di
Livorno non ve ne è alcuna) che, purtroppo, sotto l’aspetto dei divieti, molto spesso ignorati da parte degli appassionati di quella che è a tutti gli effetti una disciplina sportiva e va quindi svolta nel rispetto di regole e limiti.
Il Corpo Forestale e la Polizia Provinciale hanno più volte affrontato la problematica, sollecitati da
cittadini ed associazioni, cercando di porre un limite ai comportamenti scorretti; i risultati sono stati però finora piuttosto scarsi in quanto non è facile intercettare e fermare dei mezzi potenti e capaci di transitare praticamente ovunque come le moto fuoristrada.
Così la scorsa domenica si è deciso di intervenire in forze per dare un freno alla libera circolazione di mezzi motorizzati nei boschi.
Varie pattuglie di forestali si sono appostate lungo i tracciati ove era più probabile che transitassero le moto, bloccando con i propri mezzi il tracciato laddove non c’era alcuna via di fuga. In località
Burchietto, in prossimità della strada che sale a Valle Benedetta, dopo una breve attesa il risultato è
stato raggiunto; un gruppo di ben 17 motociclisti è arrivato salendo uno stretto sentiero all’interno del bosco ed a loro è stato intimato l’alt da parte degli agenti.
Vista la situazione, il gruppo si è fermato spengendo i motori. Solo uno dei centauri ha cercato di
allontanarsi facendo un rapido dietro front, ma è stato immediatamente bloccato anch’egli.
Si è allora proceduto a termine di legge, provvedendo ad identificare tutti i soggetti contestando ad
ognuno il transito fuoristrada su di un sentiero all’interno del bosco, che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa di 172 euro. Il motociclista che non si è immediatamente fermato, che è poi risultato essere un cittadino ungherese, dovrà pagare la sanzione aggiuntiva prevista dalla stessa legge, di 51 euro.
Nella stessa giornata un altro motociclista è stato fermato anche nei pressi della Puzzolente; anche per lui stessa sanzione degli altri.
I controlli proseguiranno nelle prossime settimane per mantenere sotto controllo il fenomeno.
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