Molestie alle ex: in due nel mirino dei carabinieri

Ancora stalking a Livorno. A finire in manette, nel pomeriggio di ieri, è stato il 36enne livornese Giorgio Puglisi, arrestato dai militari della Stazione di Collesalvetti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale. Il provvedimento eseguito ieri è scaturito da una serie di attività investigative dell’Arma relative ai reiterati comportamenti vessatori e violenti tenuti dall’uomo, già destinatario di un’altra misura cautelare, nei confronti della moglie. Puglisi, infatti, a giugno di quest’anno si era visto notificare la misura dell’ “allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie”, dalla quale si stava separando, proprio a causa dei continui maltrattamenti fisici e morali attuati ai danni della coniuge la quale, esasperata, si era vista costretta a denunciare il marito. Il Puglisi, però, non si è rassegnato, e in questi due mesi ha continuato ad infastidire e tormentare la moglie facendosi trovare più volte sotto la casa della donna. Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione.
Sempre ieri, inoltre, i carabinieri della nucleo operativo e radiomobile hanno applicato nei confronti di un imprenditore 44enne di Agrigento, pregiudicato, la misura cautelare del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente” , una 29enne livornese.
Il provvedimento, che ha raggiunto l’uomo nella sua città d’origine, Agrigento, anche in questo caso è scaturito dall’indagine condotta dai militari a seguito delle denunce presentate dalla giovane donna, vittima dei reiterati atti persecutori, consistenti in percosse e minacce, attuati negli ultimi tempi, in particolare dopo la decisione della ragazza di interrompere, a luglio, la relazione con l’uomo.

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