Spray negli occhi per derubarlo in casa

In due si sono finti addetti Enel per entrare in casa di un anziano e derubarlo. E’ successo il 25 luglio, intorno alle 17, in via Ajaccia a Stagno.
L’uomo, 85 anni, era seduto su una panchina del giardino della propria abitazione. Approfittando dell’età, i due truffatori lo hanno avvicinato convincendolo a farsi aprire la porta di casa. Una volta all’interno lo hanno stordito con uno spray urticante per avere il tempo di rovistare nelle varie stanze alla ricerca della cassaforte. L’anziano, intuendo le loro intenzioni, ha iniziato a gridare richiamando l’attenzione dei vicini e mandando in fumo i piani della coppia che a quel è dovuta fuggire velocemente.
Giunta sul posto, la polizia ha raccolto la testimonianza dell’anziano il quale, però, ha riferito di avere una strana sensazione di bruciore al volto e, ancora in stato confusionale per l’accaduto e lo spavento, di non essere in grado di fornire alcun elemento utile alla ricerca dei sospettati.
A dare un aiuto agli agenti è stata una vicina di casa della vittima che ha spiegato di aver visto un furgone grigio, simile ad un Fiat Fiorino, in sosta in prossimità dell’incrocio con via Ajaccia e l’Aurelia. A bordo del mezzo, lato guida, c’era un uomo che è rimasto per diversi minuti al telefono. Per strada, invece, ha incrociato i due uomini con la pettorina mentre si allontanavano verso il furgone. A casa dell’85enne è poi accorso anche il figlio che ha effettuato un sopralluogo nella casa. I due finti operatori Enel avevano rovistato nella camera matrimoniale e nel ripostiglio senza però, apparentemente, asportare niente (nonostante fossero in bella vista orologi Breil e monili in oro). Le ricerche in zona della volante non hanno dato alcun esito.

In questi casi la polizia ricorda alcuni consigli
– verificate con attenzione l’identità delle persone che chiedono di entrare in casa e fate una telefonata alla ditta per capire il motivo per cui sono stati mandati.
– se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo e contattate le forze dell’ordine.
– Diffidate anche di chi si presenta per nome e per conto di persone di vostra conoscenza, e anche in questo caso cercate di contattare telefonicamente la persona a cui lo sconosciuto si riferisce per avere una conferma.
– nessun ente manda proprio personale nelle civili abitazioni per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. In questi casi il tentativo di truffa è certo e bisogna segnalare con sollecitudine la questione alle forze dell’ordine.

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