Spacciava “coca” nei boschi: minorenne in manette

Il personale del Corpo Forestale dello Stato si imbatte sempre più spesso nel fenomeno dello spaccio di stupefacenti nei boschi alla periferia di Livorno. Nel pomeriggio del 9 ottobre è stato perciò organizzato un servizio mirato alla prevenzione e contrasto del traffico di sostanze stupefacenti in via di Vallin Buio, all’interno del bosco antistante la stessa via, luogo molto frequentato da spacciatori e acquirenti di cocaina e altri stupefacenti.
Nel corso dell’attività, condotta tutta da personale di vari reparti, è stato sorpreso e bloccato un giovane di origine marocchina, R.R, minorenne, il quale alla vista degli agenti ha iniziato una precipitosa fuga all’interno del  bosco. Dopo un breve inseguimento ed una colluttazione è stato bloccato dagli agenti. Dalla perquisizione personale sono stati rinvenuti 63 grammi di cocaina pura, una parte suddivisa in 38  dosi già confezionate mentre il resto dello stupefacente era contenuto in due buste in nylon. Inoltre è stata recuperata la somma di 110 euro frutto dello spaccio evidentemente iniziato da poco. Il ragazzo è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e gli accertamenti di rito. Trattandosi di minorenne è stato sentito il giudice del tribunale dei minori di Firenze che nel convalidare l’arresto ne ha disposto la sua traduzione nella casa di prima accoglienza per minori di Firenze.
Purtroppo, malgrado diversi interventi analoghi, il fenomeno dello spaccio in bosco sembra non avere tregua comportando spesso anche il degrado ambientale dei boschi che vengono utilizzati dagli spacciatori tramite accampamenti precari presso i quali vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. Il Corpo Forestale richiede perciò la collaborazione di tutti i cittadini nella segnalazione delle attività illecite che si svolgono nei boschi della nostra provincia.

 

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