Spaccia nel bosco, pizzicato picchia un agente
Il 20 novembre, in via del Corbolone, è stato avviato un servizio di osservazione per contrastare lo spaccio di droga nei boschi livornesi. Poco dopo sono arrivati a piedi dalla boscaglia tre cittadini nordafricani che salivano sul poggetto e sono stati raggiunti da una Fiat Punto, condotta da R.R. livornese classe 1979, noto tossicodipendente. Lo stesso, sceso dall’auto, è salito sul poggetto fino a raggiungere i tre stranieri. Uno di questi, con un giubbotto blu, sdraiato in terra supino cedeva all’uomo un involucro in cambio di 20 euro che prendeva in consegna un secondo extracomunitario con giacchetto nero. Alle 15.10 R.R. è stato fermato da personale della squadra mobile duecento metri dopo, nei pressi del bivio per Colognole. Lo stesso spontaneamente consegnava l’involucro appena acquistato che teneva nella tasca interna del giacchetto. Da accertamenti della polizia scientifica, lo stesso è risultato contenere 0,46 grammi di cocaina, di cui il l’uomo dichiarava di far uso personale. Pertanto lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo veniva segnalato all’autorità amministrativa.
Contemporaneamente altro personale sia della squadra mobile che del corpo forestale dello Stato ha stretto il cerchio intorno alla base del poggetto dove stazionavano i tre extracomunitari. La presenza accidentale di un cercatore di funghi che stava salendo sul poggetto, ha messo in allarme i tre che si sono dati ad una fuga precipitosa nel bosco. Quello che aveva preso i soldi (col giacchetto nero) ed un altro con un gilet nero e maglia bianca, facevano perdere le loro tracce. Il terzo che aveva ceduto la dose al livornese, col giubbotto blu, è stato raggiunto. Cercando di guadagnarsi fuga e l’impunità, ha ingaggiato una violenta colluttazione con le guardie forestali. Al termine, un operatore del corpo forestale dello Stato, è stato colpito da un pugno all’arcata sopraccigliare sinistra per la quale è ricorso alle cure mediche. Perquisito, gli è stato trovato un involucro contenente 16 confezioni di cellophane bianco termosaldato, al cui interno erano contenuti 14,36 grammi lordi di cocaina (come risultato da accertamenti nel Gabinetto di polizia Scientifica). In aggiunta c’erano anche una bilancina elettronica digitale e due cellulari. Tutto il materiale veniva sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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