Sorpreso sul tetto a rubare, ma era ai domiciliari

Furto di rame nel parcheggio della piscina comunale Bastia in via Mastacchi. A dare l’allarme, poco prima delle 4 di questa notte, un poliziotto che libero dal servizio aveva percepito dei rumori e successivamente notato due persone che armeggiavano nei pressi dell’ingresso. Due volanti si sono portate sul posto coprendo l’intero perimetro della struttura.
Dopo pochi minuti è stata fermato Sabrino Buti, classe ’68, livornese, residente in zona e già conosciuto dalle forze dell’ordine, mentre nascondeva nei giardini tra la piscina e le mura alcuni cumuli di rame. L’uomo era in possesso di un cacciavite e due chiavi di auto (rispettivamente di una Lancia Y di colore nero targata AP795NG parcheggiata nei pressi dell’ingresso dell’impianto e di una Mercedes Classe A targata CE955EW, rinvenuta poi in via Bixio, 51). Sul tetto è stato individuato il complice vestito di scuro, capelli lunghi che, accortosi della presenza degli agenti, è riuscito a scappare. Nel frattempo sul posto è intervenuta la Vesuvio. Ad ogni modo è stato recuperato il materiale: 4 grondaie di rame della lunghezza di 3 circa metri l’una restituite al responsabile della società Officine dello Sport.
Riguardo alle auto Sabrino Buti ha dichiarato spontaneamente “che erano state utilizzate per giungere sul posto e per il trasporto del rame rubato”. Nella Lancia c’erano un cacciavite e una pinza tronchese. Il 46enne risultava avere a carico la misura restrittiva della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze per mesi 6. Il pm di turno ne ha quindi disposto l’accompagnamento a casa ripristinando il regime di arresti domiciliari.

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