Si rompe la vela, paura per un surfista: ritrovato

L'amico chiama i soccorsi dopo averlo perso di vista: era finito vicino alla vasca di colmata del porto dopo aver rotto uno dei tiranti della vela

Una chiamata sul numero blu di emergenza 1530 nel tardo pomeriggio del 15 gennaio ha fatto scattare la macchina dei soccorsi in mare, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno.
“Un presunto uomo disperso in mare a Calambrone”. Questa la segnalazione da parte di un kite-surfista livornese di 50 anni che preoccupato nel non vedere più la vela del kite-surf del proprio amico in attività con lui, anch’egli cinquantenne, di nazionalità egiziana, ha allertato la Guardia Costiera. Due motovedette hanno quindi mollato gli ormeggi dal porto di Livorno per raggiungere la zona, mentre una pattuglia di due militari della Capitaneria ha proceduto ad effettuare le ricerche da terra. Anche un elicottero della Guardia Costiera della base di Sarzana è stato subito allertato ed è entrato in prontezza operativa in attesa dell’ok definitivo per il decollo. Dopo alcuni minuti di attività di ricerca in mare e sulla spiaggia, tuttavia, il giovane surfista è ricomparso dopo essere atterrato sulla scogliera della vasca di colmata del porto livornese. Era finito in quella zona, ha dichiarato alla Guardia Costiera, dopo aver rotto uno dei tiranti della vela che non gli hanno permesso più di manovrare la tavola. Emergenza rientrata, quindi, e nessuna richiesta di assistenza sanitaria, sebbene l’uomo, assistito dai militari, sembrasse piuttosto provato dall’episodio.
La Capitaneria di porto di Livorno ricorda l’importanza del numero blu di emergenza 1530, gratuito ed attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, per ricevere immediata assistenza in mare in caso di necessità.

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