Si lasciano e ruba il telefono alla sua ex. In casa la polizia scopre altra refurtiva

Un cittadino tunisino 34enne (M.A. le sue iniziali) domiciliato in una casa in via del Crocino è stato indagato a piede libero per violenza privata e ricettazione.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16.30, gli agenti delle volanti sono intervenuti, in seguito alla richiesta d’intervento da parte di una donna all’interno di un casolare in stato di abbandono. Era stata la donna a richiedere l’intervento alla centrale operativa del 113 in quanto aveva riferito di aver sporto denuncia nella mattinata di ieri nei confronti dell’ex convivente (M.A. appunto), per il furto del telefono cellulare, spiegando che voleva riprendersi il mal tolto visto che la persona in quel momento era in casa.
La donna, ai poliziotti intervenuti sul posto, aveva raccontato di aver presentato denuncia in quanto a seguito dell’interruzione della loro relazione era stata obbligata a consegnargli il suo telefono (Apple Iphone 4S) e a riferirgli il codice pin per lo sblocco.
Sul posto gli uomini della questura hanno subito rintracciato l’ex fidanzato che è stato trovato in possesso sia del cellulare denunciato, che di un televisore di proprietà della richiedente. Oggetti che le sono restituiti in quanto in possesso degli scontrini fiscali che hanno di fatto attestato l’acquisto.
Da un successivo controllo è stato trovato uno scooter Aprilia Scarabeo rubato il 15 febbraio scorso ad un cittadino livornese e pertanto è stato restituito al legittimo proprietario. Sullo scooter era stata installata una targa che era stata denunciata come smarrita il 29 ottobre del 2012 da una donna livornese.
All’interno del casolare sono stati trovati, inoltre, anche 5 telefoni cellulari e 3 schede sim, tutti in uso all’uomo, di cui lo stesso non ne ha saputo giustificare il possesso. Pertanto, presumendo che anche questi telefoni e le schede fossero “bottino” di furto sono stati sequestrati dalla polizia. L’uomo, indagato per violenza privata e ricettazione, in seguito al controllo è risultato anche non in regola con le norme di soggiorno sul territorio nazionale e pertanto è stato sottoposto al fermo informando il pm di turno.

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