Scontrini e “finti separati”: il bilancio della Finanza

Tra le attività delle Fiamme Gialle anche le verifiche sui "falsi poveri". Ben 50 le persone denunciate per usura e oltre 72 evasori scoperti

Lotta all’evasione fiscale e potenziamento al contrasto agli illeciti che provocano danno alla spesa pubblica nazionale. E’ questo su quanto hanno particolarmente puntato le Fiamme Gialle grazie alla loro azione compatibile le direttive nel tempo impartite dall’autorità politica. Questi indirizzi programmatici hanno comportato l’esigenza di proseguire lungo il percorso avviato nell’ultimo triennio, volto ad incrementare la qualità dell’attività svolta in tutti i reparti della Guardia di Finanza attraverso la concretezza dei risultati conseguiti e l’aggressione ai patrimoni illeciti accumulati.

Il bilancio dell’anno 2014 – Ecco il bilancio di un anno di attività svolto dalle Fiamme Gialle livornesi
– Denunciate 21 persone per reati contro la pubblica amministrazione e per indebite percezioni in danno del bilancio nazionale e/o locale
– Scoperti 72 evasori totali 13 paratotali. Denunciate 85 persone per reati tributari
4,2 milioni di ricchezze illecite sottratte alla criminalità organizzata e circa 40 chili di droga intercettati
-7,9 milioni di prodotti contraffatti o non sicuri tolti dal mercato
-46 denunce e 4 arresti per usura, riciclaggio, bancarotta e reati economici

Contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa- Denunciate per reati tributari 85 persone; tra queste 28 deferite alla Procura per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, 25 per frode fiscale, 7 per occultamento o distruzione di documenti contabili, 7 per dichiarazione infedele. 18 i soggetti denunciati per omessa presentazione delle dichiarazioni reddituali.

Ben 72 sono gli evasori totali e 13 i paratotali scoperti, che alimentavano l’economia sommersa sfruttando 78 lavoratori in nero e 28 irregolari.

I Reparti della Provincia di Livorno hanno eseguito 162 verifiche fiscali, 221 controlli ai fini Iva e Imposte Dirette.
Sono stati ben 5.914 i controlli su scontrini e ricevute fiscali per contrastare i fenomeni di evasione diffusa dai quali è emerso che un negoziante ogni 5 controllati è risultato irregolare. 26 le verifiche ai professionisti.

Su 40 affittuari di immobili, 34 non hanno dichiarato al fisco i proventi delle locazioni. Ben 50 i controlli sui giochi da intrattenimento con la denuncia di 6 persone e il sequestro di “slot-machine”, “video-games” e materiale informatico di varia natura non conforme alla normativa vigente.

Tutela della spesa pubblica -21 le persone denunciate per indebita percezione di incentivi in danno del bilancio nazionale e/o locale e per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui 1 per abuso d’ufficio, 1 per esercizio abusivo della professione sanitaria ed 1 per turbativa sugli incanti.
Si sono registrarti 67  controlli  in materia di prestazioni sociali agevolate, con l’individuazione di 39 persone, i così detti “falsi poveri”, che, al fine di ottenere agevolazioni (oltre 100.000 euro) per prestazioni assistenziali, integrazioni al canone di locazione, assegni di maternità e borse di studio,  hanno prodotto dichiarazioni mendaci.
Ben 41 interventi di polizia economica effettuati nel comparto sanità che hanno consentito di individuare 28 persone per aver prodotto false attestazioni e documentazioni, finalizzate ad ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket in danno del servizio sanitario nazionale.

Tra le molteplici attività ispettive condotte dai Reparti del Corpo nella Provincia di Livorno si segnalano in particolare quelle eseguite nei confronti dei cosiddetti enti no-profit che hanno fatto emergere gravi e ripetute irregolarità contabili attraverso le quali non venivano assoggettati a tassazione i ricavi derivanti da attività commerciali vere e proprie.

Inoltre, degna di menzione, l’individuazione e la successiva denuncia all’Autorità Giudiziaria di un “falso medico”, che aveva esercitato abusivamente la professione sanitaria senza aver mai conseguito la necessaria laurea in medicina. Così come la coppia di pensionati livornesi, ritenuti responsabili di falso e truffa aggravata ai danni dell’Inps per aver simulato la separazione e aver conseguito fraudolentemente una pensione maggiorata.

Lotta alla criminalità organizzata e al riciclaggio – 39 le indagini patrimoniali antimafia svolte nei confronti di 54 persone e società collegate, che hanno portato all’esecuzione di sequestri patrimoniali per 4,2 milioni, a seguito delle misure di prevenzione antimafia irrogate dalla competente Procura 2 le persone denunciate per trasferimento fraudolento di valori.

Contrasto ai reati economici –Sempre forte l’azione investigativa per contrastare l’usura ed i reati bancari, finanziari e fallimentari, che inquinano l’economia legale infrangendo le regole di libero mercato; 50 le persone denunciate per usura, riciclaggio, bancarotta e reati bancari, di cui 4 tratte in arresto.

Lotta ai traffici illeciti –  Nelle attività di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti, nel 2014 sono stati complessivamente sequestrati circa kg. 40 di sostanze psicotrope, denunciate 72 persone, di cui 17 in stato di arresto, e segnalate all’autorità prefettizia altri 216 soggetti. Ben 98 gli interventi anti-contraffazione, con la denuncia di 74 persone a cui sono stati sequestrati 7,9 milioni di capi di abbigliamento, borse, articoli di moda in pelle e giocattoli e altri prodotti non sicuri nonché Kg. 297 di olio di oliva e chili 175 di semi e frutti oleosi.

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