Schianto: due donne in coma. Botte ai soccorritori: arrestato Chiesto tavolo per sicurezza

Scooter investe una donna sugli Scali Novi Lena mentre attraversa: tre ragazze ferite. Poi la rissa: un finanziere aggredito e volontari delle ambulanze picchiati

Un arresto per violenza e lesioni a pubblico ufficiale, due donne (una di 41 e una giovane ragazza di 23) in coma a seguito di un grave incidente in scooter, un’intera squadra di volontari Svs aggredita e presa a botte dal fidanzato di una delle donne soccorse. E’ questo il bilancio di una notte di follia avuta inizio sugli scali Novi Lena.
Ecco la richiesta di un tavolo per la pubblica sicurezza che la Società Volontaria di Soccoro ha inoltrato al Prefetto di Livorno
“La Società Volontaria di Soccorso Pubblica Assistenza nell’esprime sincera solidarietà e vicinanza ai Militi Volontari ed al Medico del 118 aggrediti questa notte da un concittadino sugli Scali Cialdini assicurando agli stessi tutto il supporto medico e legale a loro tutela.  Perseguirà in tutte le sedi la vile aggressione ricevuta che ha messo in serio pericolo la vita delle persone soccorse oltre all’incolumità dei soccorritori.
Tali atti meritano una azione severa della forze di Polizia e della Giustizia e per tale motivo è stato chiesto al Prefetto la convocazione di  un tavolo di coordinamento sulla sicurezza pubblica.
Sono sempre più frequenti atti di questo genere che spesso sfociano in  aggressioni verbali segno di una forte sofferenza e disagio sociale che non può essere tollerato soprattutto se perdurato nei confronti di volontari che pongono la loro disinteressata azione per il bene collettivo.
Siamo convinti che la città reagirà, come dimostrato dalle numerose attestazioni di solidarietà che stiamo ricevendo, a tali atti indegni per la nostra storia cittadina.
Svs Pubblica Assistenza

La Misericordia: “Abbiamo cooperato come se avessimo un’unica divisa” – A raccontare i soccorsi della notte tra giovedì e venerdì notte anche un volontario della Misericordia di via Verdi. “Abbiamo lavorato fianco a fianco insieme ai colleghi della Svs come se avessimo un’unica divisa – spiega Dario, vice capoguardia infermiere e volontario da 15 anni sulle ambulanze – Noi volontari siamo stati tutti uniti per il bene comune. E credeteci non è stato facile in una situazione di questo tipo in cui un paziente va in arresto cardiocircolatorio e una persona dà in escandescenze prendendo a botte il medico del 118 mentre cerca di intubare un paziente”. Tra le persone rimaste coinvolte nell’aggressione anche l’autista della Misericordia che ha avuto cinque giorni di prognosi a causa delle violenze subite.
“Quello che tutto il mondo delle ambulanze vorrebbe far capire ai livornesi è che spesso le ambulanze non hanno il teletrasporto – continua Dario -e credeteci facciamo di tutto per prodigarci per il bene di chi ha bisogno. A volte per una persona che aspetta un minuto possono sembrare dieci ma in tempi brevissimi riusciamo sempre ad essere sul posto”. Ancora una volta un grazie doveroso a questi volontari che, di giorno, di notte e h24 mettono la loro vita a disposizione della nostra.

Società Medici Italiani: “Ennesima aggressione. Ora basta. Alziamo il livello di sicurezza” – In merito a quanto accaduto la notte del 26 giugno a Livorno, il Sindacato Medici Italiani (SMI), denuncia con forza l’ennesimo episodio di violenza ai danni dei medici del 118 e dei volontari con cui effettuavano servizio d’emergenza. La brutale aggressione di cui sono stati vittime mentre soccorrevano una giovane in coma ed altri due feriti gravi, dimostra, ancora una volta come l’imbarbarimento generale delle relazioni sociali, la cultura della violenza e l’attacco sistematico a qualsiasi forma di assistenza sanitaria portino a queste drammatiche conseguenze. Nell’esprimere piena solidarietà ai due medici colpiti, ai volontari aggrediti, alla guardia di finanza intervenuta e rimasta ferita, il Sindacato Medici Italiani chiede alle Istituzioni di alzare il livello di sicurezza sul nostro territorio, per la tutela degli operatori sanitari, dei volontari e dei cittadini che hanno il sacrosanto diritto di essere assistiti e soccorsi in sicurezza.
Il Segretario provinciale SMI Nicola Marini, medico 118

La cronaca della notte di follia – Gravissimo incidente nella notte sugli Scali Novi Lena. Erano le 2.15 del mattino di venerdì 26 giugno quando uno scooter, con a bordo due ragazze di 23 e 25 anni, che viaggiava in direzione Quattro Mori, ha investito una donna di 41 anni che stava attraversando la strada all’altezza del tabaccaio. L’impatto è stato drammatico e violento. Il motorino ha compiuto un volo di oltre trenta metri e le due giovani a bordo del mezzo a due ruote, che è andato a schiantarsi contro uno dei paletti installati sul marciapiede della via, sono scivolate pericolosamente sull’asfalto. A terra, priva di coscienza, anche la donna a piedi che è stata travolta.
In quel momento stava transitando una pattuglia della guardia di finanza che si è fermata per prestare i primi soccorsi insieme ad alcuni passanti. In men che non si dica sono arrivate due ambulanze, una della Svs da via San Giovanni e un mezzo di soccorso della Misericordia di Livorno. La situazione è apparsa subito molto complicata. Molto sangue per terra, i volontari  hanno subito iniziato le operazioni per intubare la conducente dello scooter e la 41enne che stava attraversando. Ferite più lievi (si parla solo di alcune escoriazioni e di un trauma al ginocchio) per la passeggera del motociclo. Più serie le condizioni delle altre due ferite che dalle 5 del mattino circa sono in coma farmacologico per evitare collassi e per consentire ai medici di poter monitorare al meglio la situazione.
Il caos e le botte ai soccorritori – In questo quadro molto delicato, e drammatico allo stesso tempo, qualcosa è andato storto. Sul posto è arrivato il fidanzato della ragazza investita che ha iniziato a dare in escandescenze. Prima si è rivolto a male parole alla passeggera 25enne del ciclomotore che, sotto shock, stava piangendo per le condizioni della sua amica. Poi ha iniziato ad inveire contro i volontari della Svs disturbando le delicate operazioni di soccorso. Come se non bastasse in un primo momento avrebbe urlato contro un finanziere che stava cercando di calmarlo e poi gli avrebbe assestato una testata sul setto nasale ferendolo gravemente. Ma non finisce qui. L’uomo è entrato anche a bordo dell’ambulanza e avrebbe preso a pugni l’autista, strattonato e spintonato i volontari e poi ha preso a botte anche il medico del 118. Nel frattempo un capannello di curiosi ha assistito alla scena mentre sopraggiungevano le pattuglie della polizia. Ben tre volanti sul posto.

L’uomo è stato portato in questura dagli agenti della polizia per il comportamento tenuto e per gli accertamenti del caso. Per lui, livornese di 44 anni, è scattato l’arresto per minaccia, lesioni e violenza a pubblico ufficiale. Nella mattina di venerdì l’udienza di convalida e la decisione dei magistrati della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Poi la rincorsa al pronto soccorso dove si sono portati amici e parenti delle ragazze ferite. Anche all’ospedale è stato necessario l’intervento delle volanti per calmare gli animi. Alle 3,45 le condizioni della ragazza investita e della conducente dello scooter risultavano gravi, ma stabili. Poco dopo i dottori di turno hanno optato per entrambe per il coma farmacologico.
Al lavoro la polizia municipale – Grande lavoro anche da parte degli agenti della polizia municipale chiamati a far luce sulla dinamica dell’incidente ancora la vaglio degli inquirenti. Un lavoro durato fino alle prime luci dell’alba con oltre cento misurazione effettuate da parte degli agenti di turno impegnati dalle 2,30 fino alle 7 del mattino.
Le parole della passeggera dello scooter – In sala d’attesa la 25enne rimasta coinvolta nel sinistro stradale come passeggera che, ancora scioccata per quanto accaduto, non ricordava bene la dinamica dell’incidente. “Ero dietro alla mia amica, avevamo passato una serata insieme. Non ricordo niente – ha detto mentre aspettava di essere visitata in sala di attesa del pronto soccorso -Mi ricordo soltanto che mi sono ritrovata per terra sull’asfalto e che ho visto la mia amica con tanto sangue addosso sdraiata accanto al motorino. Poi il caos, l’aggressione e la rincorsa qui in ospedale”.
Il racconto dei volontari sotto shock – “Quell’uomo è salito sull’ambulanza perché voleva che tornassimo a soccorrere la sua fidanzata – hanno spiegato ai medici di turno i volontari aggrediti – Ha anche dato dei pugni alla carrozzeria dell’ambulanza. Un atteggiamento del genere – spiega uno di loro con il ghiaccio sullo zigomo visibilmente arrossato a causa di un cazzotto ricevuto – non l’ho mai visto in vita mia. Sono vent’anni che sono sulle ambulanze e una cosa simile non mi è mai capitata davvero”.

Croce Rossa: “Ogni volontario è una persona speciale” – Vorremmo esprimere la nostra solidarietà ai colleghi volontari dell’associazione SVS che hanno subito un aggressione durante un soccorso in cui erano impegnati.

I volontari ed il personale del 118 sono spesso le persone che per prime si trovano ad intervenire nelle situazioni di emergenza. Queste situazioni sono di solito già di per se rischiose e a volte possono mettere a repentaglio la vita stessa delle ragazze e dei ragazzi che gratuitamente scelgono di aiutare facendo parte delle squadre di emergenza. La formazione permette ai volontari di minimizzare i rischi che comunque corrono nel corso dei soccorsi ma niente può proteggerli da comportamenti scorretti e aggressioni nei loro confronti.
Ogni volontario è una persona speciale e chiediamo a tutti di portare il massimo del rispetto nei loro confronti, lo stesso rispetto che i volontari stessi porgono verso le persone soccorse.
Anna Braccini
Presidente del comitato di Livorno della Croce Rossa Italiana 
www.facebook.com/crocerossalivorno

La Asl: “Solidarietà ai soccorritori aggrediti” –  L’Azienda USL 6 esprime solidarietà e sostegno nei confronti dell’equipaggio dei soccorritori rimasti vittima nella notte tra giovedì e venerdì scorso di una brutale aggressione nei loro confronti.

In particolare il Servizio 118 ricordando quanto sia fondamentale l’apporto delle Associazioni di volontariato e del personale medico impegnato a bordo delle ambulanze ritiene necessario che venga alzata la soglia di attenzione e tutela nei confronti di queste persone che quotidianamente mettono competenze e professionalità al servizio della comunità.

L’Azienda USL 6 conferma la propria disponibilità a fare quanto di sua competenza affinché il servizio possa svolgersi nelle condizioni più adatte a garantire la sicurezza non solo dei cittadini soccorsi, ma anche degli operatori impegnati.

 

La nota del Pd – Il PD Cittadino esprime la propria solidarietà e la vicinanza a tutti i volontari della SVS, della Misericordia di Livorno, agli operatori sanitari e alla Guardia di Finanza per il gravissimo fatto accaduto questa notte. Non è più possibile tollerare e ridurre a fenomeni estemporanei certi episodi che negli ultimi tempi sempre più frequentemente accadono. Livorno ha una tradizione di volontariato centenaria. Uomini e donne, fra cui tanti giovani, donano il loro tempo silenziosamente al servizio del prossimo. Certi fatti gravissimi, ultimo quello di questa notte, oltre a mostrare un preoccupante campanello d’allarme per la tenuta civile di questa città, ledono e mortificano lo spirito di questi nostri concittadini, la loro passione civile, la loro voglia di donarsi a favore della collettività. Siamo certi che la Livorno del volontariato, della solidarietà, della convivenza civile sapranno come sempre reagire, a noi il compito di tutelare questa parte preziosa della nostra comunità.

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