Rubano ostie consacrate. “Allarme messe nere”

Quando il Sacerdote don Luca Esposito, che ogni domenica celebra la messa delle 10 nella chiesa di San Giuseppe in ospedale, ha aperto il tabernacolo, era vuoto: qualcuno aveva rubato la Pisside con le ostie consacrate. Sul posto, domenica 24 maggio subito dopo la celebrazione della messa,  sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto così la denuncia del prete. I ladri hanno lasciato infatti alcune tracce del loro passaggio che potrebbero rivelarsi fondamentali per riuscire a risalire agli autori del gesto. I malviventi che hanno trafugato le ostie hanno infatti scassinato il tabernacolo disinteressandosi però completamente di un calice d’argento di valore.
Adesso gli inquirenti visioneranno le immagini registrare dalle telecamere di sicurezza per riuscire a individuare degli indizi importanti. Con tutta probabilità chi ha compiuto il gesto è entrato da uno dei due ingressi laterali per dare meno nell’occhio.
A commentare il fatto don Paolo Razzauti che parla di “grave atto sacrilego, più che furto. Un atto che denota non soltanto la poca sicurezza dei nostri luoghi sacri e non, ma anche atteggiamenti anti religiosi”.
“Piena solidarietà al cappellano dell’ospedale Mons. Placido Bevinetto, a don Luca, ma soprattutto – conclude don Razzauti – condanna per un gesto che porta il pensiero alle “messe nere”. Forse vivessimo un po’ meglio la nostra interiore spiritualità, avremmo meno bisogno di magia od altro”.

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