Ruba prosciutti in un ristorante. Arrestato un livornese di 43 anni

Arrestato anche un cittadino polacco responsabile di aver rubato in un negozio di computer. Denunciati anche due minorenni senegalesi per un furto da Zara

Questa notte i carabinieri del Radiomobile hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato il 43enne Emilio Patanè, livornese, con numerosi precedenti penali alle spalle.
L’uomo, intorno all’una di notte, dopo aver forzato e danneggiato la porta di accesso si è introdotto all’interno del ristorante Angolino fra via Giusti e via dell’Origine. Una volta dentro, Patanè ha fatto razzia di generi alimentari, tra cui prosciutti e formaggi, infilandoli all’interno di un sacco nero in plastica.
L’allarme è scattato grazie alla segnalazione di un cittadino che è stato svegliato dal frastuono causato dal ladro nel tentativo di forzare la porta di ingresso. Accortosi dell’arrivo dei militari ha abbandonato la refurtiva nelle vicinanze del ristorante allontanandosi poi a bordo di una bicicletta. L’uomo, però, evidentemente poco disposto a rassegnarsi a dover abbandonare del tutto la refurtiva, pochi minuti dopo ha pensato bene di tornare sul luogo del furto e recuperare il carico di generi alimentari. Ad aspettarlo c’erano i militari che lo hanno sorpreso e bloccato mentre era intento a prelevare il sacco nero, all’interno del quale i carabinieri hanno trovato caciotte, prosciutti e carne. Il 43enne livornese è al momento rinchiuso in camera di sicurezza in attesa della direttissima prevista per questa mattina, mercoledì 16 aprile.

Nel pomeriggio di ieri invece a finire in manette è stato un cittadino polacco, residente da tempo a Livorno, il 23enne Kamil Kostrycki. Il giovane, introdottosi all’interno del negozio “Computer Srl” sugli scali D’Azeglio, è stato sorpreso dai carabinieri mentre tentava di allontanarsi portandosi dietro un computer portatile del valore di circa 1.000 euro. I militari del Radiomobile intervenuti hanno provveduto quindi a recuperare la refurtiva e riconsegnarla ai proprietari , mentre per il giovane polacco sono scattate le manette.

Infine, i militari della Stazione di Livorno hanno denunciato in stato di libertà due extracomunitari, di origine senegalese, entrambi minorenni responsabili del reato di “furto aggravato in concorso”. I due giovani, uno dei quali pregiudicato, sono stati sorpresi all’interno dei magazzini “Zara”, in via Grande, mentre tentavano di asportare diversi capi di abbigliamento, del valore di circa 100 euro.

 

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