“Ripulivano” auto e moto, chiusa (per 6 mesi) agenzia
Nei guai i quattro soci livornesi titolari dell’Agenzia, due quarantenni e due ultrasettantenni
La Polizia Stradale ha neutralizzato un traffico internazionale di veicoli rubati. Tutto è cominciato nel 2012, da un certificato di proprietà contraffatto, sequestrato in una agenzia di pratiche auto di Livorno, in zona Picchianti. La cosa sembrava essere finita lì. Ma quel semplice fatto si è rivelato invece essere, per la Polizia Stradale di Livorno e Pisa, la porta di accesso a un intricato sistema di riciclaggio di auto e moto nei paesi dell’Est, come Serbia e Romania, e del Senegal. Il compito dell’Agenzia era quello di “ripulire” i documenti di circolazione di auto rubate, o radiate, che venivano poi esportate all’estero per la vendita. E siccome il gioco gli riusciva bene, “ripulivano” anche documenti di auto destinate al mercato italiano.
Nei confronti dei quattro soci livornesi titolari dell’Agenzia, due quarantenni e due ultrasettantenni, il gip di Livorno ha emesso un’ordinanza di misura cautelare interdittiva. In altre parole, agenzia chiusa per sei mesi.
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